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Covid, Schillaci: “Tra 15 giorni i nuovi vaccini, e saranno gratis”

In Italia, da ottobre l’avvio della campagna vaccinale indicata per over-60, soggetti fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari, ma anche cargivers

Covid, Schillaci: “Tra 15 giorni i nuovi vaccini, e saranno gratis”

Nuovi vaccini anti-Covid pronti tra quindici giorni. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato che i vaccini aggiornati alle sottovarianti Covid saranno disponibili entro "quindici giorni" e che saranno offerti gratuitamente a tutti i cittadini interessati, superando così le precedenti restrizioni basate sulle categorie di priorità, tra cui gli over-60 e gli operatori sanitari.

Il Ministro ha inoltre voluto tranquillizzare l'opinione pubblica riguardo al Covid nelle scuole, affermando di essere sull'argomento "molto tranquillo" e di aver collaborato con il Ministero dell'Istruzione nell'affrontare le questioni legate alla prevenzione sanitaria nelle scuole, sottolineando anche che tutto questo allarmismo è stato probabilmente esagerato. 

 

Nuovo vaccino anti-Covid Comirnaty di Pfizer

L'Aifa e l'Ema, che sono le agezie per il farmaco rispettivamente italiana ed europea, hanno dato il via libera al nuovo vaccino anti-Covid Comirnaty di Pfizer-BioNTech, mirato a combattere la sottovariante Omicron XBB.1.5. 

Il vaccino sarà inserito nella categoria di farmaci Cnn (Classe C non negoziata) e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, permettendo così il suo rapido rilascio sul mercato.

 

Chi deve vaccinarsi

Il nuovo vaccino anti-Covid, aggiornato per combattere la sottovariante Omicron XBB.1.5, dovrebbe essere disponibile in Italia a partire da ottobre. Secondo l'ultima circolare del ministero della Salute, la sua somministrazione è fortemente raccomandata per:

  • gli over-60,

  • i soggetti fragili,

  • le donne in gravidanza e

  • gli operatori sanitari.

A questi gruppi di persone, è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.

La vaccinazione può inoltre essere consigliata ai familiari e ai conviventi di persone con gravi fragilità. 

In base alle informazioni e alle evidenze scientifiche attuali, è prevista la possibilità di somministrare la dose di richiamo almeno 3 mesi dopo l'ultimo evento (ultima dose, indipendentemente dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). Inoltre, i nuovi vaccini aggiornati potranno essere utilizzati anche per il ciclo primario, ovvero per chi non si è mai vaccinato.

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