cenni di solidarietà europea

Meloni e von der Leyen a Lampedusa, all’orizzonte decine di barconi

Mentre l’isola di prepara alla visita della premier e della presidente della Commissione Ue, il flusso di migranti in arrivo sulle coste non si arresta

Meloni e von der Leyen a Lampedusa, all’orizzonte decine di barconi

Mentre Lampedusa si prepara oggi a ricevere la visita della presidente del Consiglio Meloni e della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nelle ultime ore, un nuovo flusso di migranti ha raggiunto l'isola, con circa 160 persone soccorse dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di Finanza. Uomini, donne e bambini sono stati condotti all'hotspot di Contrada Imbriacola mentre al molo Favaloro è atteso l'approdo di altri due gruppi di 50 e 30 profughi oltre alle decine di barconi con centinaia di migranti a bordo segnalate come diretti verso Lampedusa.

Uno scenario dunque che è in continua espansione e peggioramento e che richiede necessariamente una risposta urgente e coordinata a livello europeo per affrontare la sfida migratoria in modo umano ed efficace. In questo senso, è incoraggiante vedere, oltre che le istituzioni europee, anche il presidente francese Emmanuel Macron dialogare con Meloni sulla questione dei flussi migratori e sulla necessità di cooperazione a lungo termine.

 

Meloni e von der Leyen a Lampedusa

Oggi è previsto l'arrivo di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, e Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, a Lampedusa. Quest'ultima ha accolto subito l'invito della premier, accompagnato dalla denuncia di una "pressione migratoria insostenibile per l'Italia" e dalla richiesta di una missione europea.

La visita a Lampedusa avviene nella giornata più importante dell'annuale raduno della Lega a Pontida, con la presenza di Marine Le Pen accanto a Matteo Salvini.

 

Roma-Parigi torna il dialogo

Il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto ubn colloquio telefonico Meloni, per discutere la questione dei flussi migratori. Secondo fonti ufficiali dell'Eliseo, i due leader hanno concordato sull'importanza di affrontare questa sfida in maniera umana e di rafforzare la cooperazione a livello europeo. Un'iniziativa questa è in linea con la politica di Macron, che ha promosso la collaborazione europea sin dal 2017 e durante la Presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea. L'obiettivo è trovare soluzioni immediate ed a lungo termine per gestire la crisi migratoria.

Nel corso della conversazione, il Presidente francese e la premier italiana hanno esaminato possibili azioni coordinate nel Mediterraneo centrale, strategie di prevenzione delle partenze con i Paesi di origine e di transito, nonché il futuro del Patto sulla migrazione in Europa, al fine di affrontare i flussi migratori irregolari a lungo termine. Le fonti dell'Eliseo hanno confermato l'impegno dei due leader a mantenere un costante scambio di opinioni sui sviluppi della situazione e a potenziare la collaborazione tra i rispettivi governi. Inoltre, è stato annunciato che il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, si recherà in Italia nei prossimi giorni per incontrare il suo omologo italiano.

La premier francese Elisabeth Borne ha invece enfatizzato la necessità della solidarietà con l'Italia e della mobilitazione dell'Unione europea in questa situazione critica. Questi segnali di supporto, uniti alla missione della presidente del Consiglio italiano insieme a Ursula von der Leyen sull'isola, dimostrano l'interesse e l'impegno dei principali partner europei nel fornire il loro sostegno all'Italia in un momento così delicato.

 

La Germania riapre le porte all'accoglienza

Di fronte alla persistente emergenza migratoria che continua a colpire l'Italia, finalmente l'Europa inizia a dare qualche cenno di solidarietà europea. La Germania ha deciso di riaprire le porte all'accoglienza volontaria per coloro che sbarcano sulle coste italiane, ripristinando il meccanismo di solidarietà che era stato temporaneamente sospeso solo alcuni giorni fa.

L'annuncio è giunto direttamente dalla ministra dell'Interno di Berlino, Nancy Faeser, dopo la partecipazione a una riunione telefonica a cinque sul tema dell'emergenza migranti. A questo incontro hanno preso parte anche il ministro italiano Matteo Piantedosi, lo spagnolo Fernando Grande-Marlaska e la commissaria europea per gli affari interni Yilva Johansson. Al termine della discussione, il ministro Piantedosi ha sottolineato l'importanza di affrontare la questione migratoria in modo concreto ed operativo, con un particolare focus sulla prevenzione delle partenze dalla loro fonte.

 

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