garantire le coperture

Manovra 2024 lunedì in Cdm. Palazzo Chigi punta su quattro pilastri

Redditi, pensioni, famiglia e sanità, ecco su cosa si concentrerà la legge di Bilancio targata Meloni. Giorgetti risponde alle critiche di FMI e Fitch

Manovra 2024 lunedì in Cdm. Palazzo Chigi punta su quattro pilastri

Passo avanti per seconda manovra del governo taegato Meloni, dopo che il Senato e la Camera hanno approvato la risoluzione sulla Nadef. La maggioranza ha infatti ottenuto il via libera alla risoluzione sulla Nota di aggiornamento al Def sia a Montecitorio con 224 sì e 127 no, e sia a Palazzo Madama  111 sì e 69 no. I testi, praticamente uguali e sottoscritti dai capigruppo, impegnano il governo a «raggiungere gli obiettivi programmatici del bilancio dello Stato e della finanza pubblica in termini di indebitamento netto/Pil e di rapporto debito/Pil, secondo quanto previsto dalla Nadef 2023». Approvato anche lo scostamento di bilancio di 15,7 miliardi per il prossimo anno per garantire le coperture.

 

Manovra 2024, lunedì in CdM

Il Consiglio dei ministri approverà lunedì, per la manovra 2024, il Documento programmatico di bilancio da mandare a Bruxelles e il decreto fiscale collegato. Tra le novità ci sarà la global minimum tax, la nuova tassa per le multinazionali, che entrerà in vigore dal primo gennaio seguendo una direttiva europea e che potrebbe portare un gettito stimato tra i 2 e i 3 miliardi.

La Manovra che secondo Palazzo Chigi sarà “seria e sostenibile” e si concentrerà su “redditi e pensioni medio bassi, sulla famiglia e sulla sanità”  come annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dopo i vertici notturni tra la premier Giorgia Meloni e i leader della maggioranza, è stata difesa dallo stessi ministro dalle critiche del Fondo monetario internazionale e di Fitch, che hanno messo in dubbio i nuovi target di bilancio. «Abbiamo fatto una legge di Bilancio dove l’unica cosa che abbiamo fatto in più deficit - oltre all’Ucraina e a quello che non dipende da noi - è proprio la conferma della riduzione del cuneo contributivo», ha dichiarato Giorgetti. «L’Fmi dà le direttive ai governi, io devo fare i conti con il Parlamento e soprattutto con la gente e le famiglie che stanno soffrendo. Non posso ignorarlo», ha aggiunto.

 

Una manovra nel segno della continuità

La legge di bilancio 2024 sarà in continuità con il lavoro portato avanti dal governo fin dalla precedente manovra e sarà a tutela dei redditi e delle pensioni medio basse, che sono state erose dall’inflazione e dalla crisi economica. Il governo prevede interventi per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, come la rivalutazione delle pensioni minime e sociali e la riduzione delle tasse sul lavoro dipendente. Inoltre, la manovra darà attenzione alla famiglia e alla sanità.

Sostenibilità dei conti pubblici: la manovra economica del governo si concentrerà sulla sostenibilità dei conti pubblici cercando di mantenerli in ordine, riducendo il deficit e il debito pubblico, in modo da evitare problemi finanziari futuri.

Redditi e pensioni medio-basse: la nuova manovra si concentrerà sui redditi e sulle pensioni medio-basse. Ciò significa che il governo sta cercando di aiutare le persone che guadagnano meno a mantenere un tenore di vita dignitoso. Ci sono diverse misure previste dalla manovra per raggiungere questo obiettivo.

Famiglia: previste diverse misure per aiutare le famiglie italiane a far fronte alle spese quotidiane. Ad esempio, ci saranno sgravi fiscali per le famiglie con figli a carico e aumenteranno le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Sanità: anche qui sono state previste diverse misure per migliorare il sistema sanitario italiano. Ad esempio, ci saranno investimenti nella ricerca medica e nell’innovazione tecnologica, nonché un aumento delle risorse destinate alla prevenzione delle malattie.

 

Il clima di collaborazione nella maggioranza

I vertici notturni a Palazzo Chigi hanno evidenziato il clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza, composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati. I leader dei partiti hanno espresso la loro fiducia nel ministro Giorgetti e nella premier Meloni, che hanno svolto una relazione sull’impostazione della manovra. Non ci sono state tensioni o contrasti sulle scelte da fare, ma solo un confronto costruttivo e una condivisione degli obiettivi.

 

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