le misure annunciate

Manovra 2024: le novità su pensioni, conti correnti e affitti

La legge di bilancio è in fase di definizione. Meloni esclude prelievi sui conti correnti. La Lega spinge per Quota 103. Si discute sulla cedolare secca.

Manovra 2024: le novità su pensioni, conti correnti e affitti

La Manovra 2024 è ancora in lavorazione, ma alcune novità si stanno delineando. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato che non ci sarà alcuna incursione nei conti correnti dei contribuenti, dopo aver fatto saltare la norma sui pignoramenti telematici. Sul fronte delle pensioni, la Lega sta ottenendo il via libera alla Quota 103, che consentirà di andare in pensione con 38 anni di contributi e 65 anni di età. Sul tema degli affitti, invece, sembra confermato l'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%, nonostante le proteste di Fi. Il taglio del cuneo fiscale sarà confermato anche per il 2024, ma non riguarderà le tredicesime. Il bonus sociale sulle bollette della luce nel primo trimestre sarà dimezzato, così come i fondi per la disabilità e i migranti.

Sul fronte delle tasse, aumenta il periodo di tassazione delle plusvalenze dalla vendita di case ristrutturate col Superbonus, mentre i Comuni usciti dal dissesto potranno aumentare l’addizionale Irpef e la tassa d’imbarco. 

Infine, la Manovra prevede un incremento di 85 milioni di euro dal 2026 per il Fondo per la disabilità.

 

Niente prelievi sui conti correnti

La norma che avrebbe permesso al Fisco di pignorare i conti correnti dei debitori in modo più rapido e semplice è stata eliminata dalla Manovra dopo le proteste di Fratelli d’Italia e di alcuni esponenti della maggioranza. La misura era stata inserita con il nome di “Accesso alle informazioni e pignoramento telematico dei conti correnti” e prevedeva che l’agente della riscossione potesse accedere alle informazioni sui rapporti bancari e finanziari dei debitori tramite strumenti informatici e ordinare il pagamento delle somme dovute senza attendere l’elenco dei beni pignorabili. La norma stabiliva anche che il pignoramento telematico sarebbe scattato solo per debiti superiori a mille euro.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha imposto la cancellazione della misura, definendola “ingiusta” e “invasiva”. Anche il leader della Lega Matteo Salvini e il vicepremier Silvio Tajani avevano espresso dubbi sulla norma, sostenendo che non ci sarebbe stata “nessuna incursione nei conti correnti”. Nella nuova versione della Manovra, la norma è stata rinominata “Cooperazione applicativa e informatica per l’accesso alle informazioni necessarie per il potenziamento dell’azione di recupero coattivo” e ha perso il riferimento al pignoramento telematico. Ora si prevede solo che l’agente della riscossione possa avvalersi di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici per acquisire tutte le informazioni necessarie, da chiunque detenute, prima di avviare il recupero coattivo.

 

Pensioni, verso Quota 103

Il governo sta ultimando la manovra, che cambia alcune delle misure annunciate in precedenza. Tra le novità, spiccano quelle sulle pensioni: non ci sarà più Quota 104, ma si tornerà a Quota 103 con il metodo contributivo e un limite all’assegno di circa 2.250 euro al mese. Le finestre di uscita saranno diverse tra privati e pubblici. L’indicizzazione delle pensioni sarà ridotta per gli assegni tra 2.250 e 2.800 euro, mentre l’adeguamento alla speranza di vita sarà anticipato al 2025. Per alcuni lavoratori, gli adeguamenti della quota retributiva saranno minori.

 

 

Cosa cambia per b&b, affitti brevi e case green

La legge di bilancio per il 2024 introduce alcune novità per chi affitta la propria casa per brevi periodi o come b&b, e per chi acquista o vende immobili ecologici. Vediamo quali sono i principali cambiamenti.

  • La cedolare secca sugli affitti brevi potrebbe aumentare dal 21% al 26%. Si tratta di una tassa fissa che sostituisce le imposte ordinarie sul reddito da locazione. La misura è contenuta nell’articolo 19 della Manovra, che si intitola “Modifiche alla disciplina fiscale sulle locazioni brevi e sulle plusvalenze in caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili”. La norma riguarda chi affitta la propria abitazione per brevi periodi o come “casa vacanze” o altre forme di ricezione a scopo turistico.

  • La detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di immobili di nuova costruzione e in classe energetica A o B scadrà nel 2023, ma potrebbe essere prorogata dalla legge di Bilancio. Si tratta di un incentivo fiscale per chi acquista case green, ovvero con un basso impatto ambientale e un elevato risparmio energetico.

  • L'IVA degli immobili situati all’estero per i residenti in Italia salirà dallo 0,76% all’1,06%. Si tratta di una tassa che si applica al valore catastale degli immobili posseduti all’estero da chi risiede fiscalmente in Italia.

  • L’aumento della ritenuta d’acconto sui bonifici parlanti, ovvero uno dei pochi metodi di pagamento che permettono di avere traccia sia dei dati del destinatario che del contribuente che ha sostenuto le spese, utile per richiedere le detrazioni. Si tratta di una misura che mira a contrastare le frodi fiscali legate ai bonus casa, ovvero gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie e il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.

 

Più fondi per la disabilità 

La Manovra 2024 prevede anche un incremento di 85 milioni di euro dal 2026 per il Fondo per la disabilità. Si tratta di una misura che risponde alle richieste delle associazioni che si occupano di persone con disabilità e che chiedevano maggiori risorse per garantire i servizi e le prestazioni assistenziali. Il Fondo per la disabilità è destinato a finanziare le attività delle Regioni e degli Enti locali in materia di assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale, trasporto e accompagnamento, inserimento lavorativo e sociale, sostegno alla genitorialità e alla vita indipendente delle persone con disabilità.

Il Fondo per la disabilità era stato istituito nel 2007 con una dotazione iniziale di 400 milioni di euro all’anno, poi aumentata a 500 milioni nel 2016. La Manovra 2024 prevede un ulteriore incremento di 85 milioni dal 2026, portando la dotazione annua a 585 milioni.

La misura è stata accolta con favore dalle associazioni, che hanno sottolineato l’importanza di garantire una maggiore qualità della vita alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

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