IL CALENDARIO DI novembre

Assegno unico novembre 2023: calendario e date, importi e domanda

Tutto quello che c’è da sapere sull’assegno unico e universale per i figli a carico: le date dei pagamenti di novembre, gli importi e come fare la domanda

Assegno unico novembre 2023: calendario e date, importi e domanda

L’assegno unico e universale per i figli a carico è una misura di sostegno che spetta a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili. L’importo varia in base al reddito familiare, all’età e al numero dei figli, nonché alla presenza di eventuali situazioni di disabilità. In questo articolo vedremo quali sono le date dei pagamenti di novembre 2023, gli importi previsti e come fare domanda per ottenere l’assegno.

 

Calendario dei pagamenti di novembre 2023

I pagamenti dell’assegno unico e universale per i figli a carico sono effettuati dall’INPS tramite bonifico bancario o postale, o tramite accredito su carta prepagata o conto corrente. Le date dei pagamenti variano a seconda che si tratti di famiglie già beneficiarie o di nuove domande.

Per le famiglie che hanno già presentato la domanda e hanno ricevuto l’assegno nei mesi precedenti, i pagamenti di novembre 2023 sono previsti nelle seguenti date:

  • il 16 novembre;

  • il 17 novembre;

  • il 18 novembre,

Per le famiglie che hanno presentato la domanda di recente o che hanno avuto variazioni nella situazione familiare, il primo pagamento avverrà alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Ad esempio, se si presenta la domanda a novembre 2023, il primo pagamento arriverà a dicembre 2023.

 

Novità: la maggiorazione e l’adeguamento all’inflazione

A partire da giugno 2023, l’assegno unico ha previsto una nuova maggiorazione per i nuclei familiari che hanno perso il coniuge, pari al 20% dell’importo spettante. Questa maggiorazione si aggiunge a quella già prevista per i nuclei monogenitoriali, che è del 10%.

Inoltre, da luglio 2023, gli importi dell’assegno unico sono stati adeguati all’inflazione, calcolata sull’anno 2022. Questo si traduce in un aumento dell’assegno unico di ottobre 2023 dell’8,1%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Sottolineiamo che attualmente l’importo base è di 175 euro mensili, concesso alle famiglie con soglia Isee non superiore a 15.000 euro.

 

Aumenti: le fasce di reddito e le età dei figli

L’importo dell’assegno unico varia in base alla situazione economica del nucleo familiare, espressa dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), oltre che dall’età e dal numero dei figli, nonché da eventuali situazioni di disabilità di questi ultimi12.

Per le famiglie con Isee inferiore a 7.000 euro, l’importo dell’assegno unico è il seguente:

  • 250 euro per ogni figlio da 0 a 6 anni;

  • 220 euro per ogni figlio da 7 a 18 anni;

  • 200 euro per ogni figlio da 19 a 21 anni.

Per le famiglie con Isee compreso tra 7.000 e 15.000 euro, l’importo dell’assegno unico è il seguente:

  • 200 euro per ogni figlio da 0 a 6 anni;

  • 175 euro per ogni figlio da 7 a 18 anni;

  • 150 euro per ogni figlio da 19 a 21 anni.

Per le famiglie con Isee superiore a 15.000 euro, l’importo dell’assegno unico è il seguente:

  • 100 euro per ogni figlio da 0 a 6 anni;

  • 80 euro per ogni figlio da 7 a 18 anni;

  • 50 euro per ogni figlio da 19 a 21 anni.

L’assegno unico è riconosciuto anche ai figli disabili, senza limiti di età, con i seguenti importi:

  • 400 euro per le famiglie con Isee inferiore a 7.000 euro;

  • 300 euro per le famiglie con Isee compreso tra 7.000 e 15.000 euro;

  • 200 euro per le famiglie con Isee superiore a 15.000 euro.

 

Come fare domanda per l’assegno unico

Per richiedere l’assegno unico e universale per i figli a carico, è necessario presentare la domanda online sul sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali (SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità Elettronica). La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, ma per avere diritto all’assegno per l’intero anno è necessario presentarla entro il 31 gennaio. In caso di presentazione successiva, l’assegno sarà erogato a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Per presentare la domanda, è necessario compilare il modulo online con i dati personali e quelli dei figli a carico, e allegare la documentazione richiesta, tra cui:

  • il certificato di stato di famiglia;

  • il certificato di residenza;

  • il certificato di nascita o di adozione dei figli;

  • il certificato di disabilità o di invalidità dei figli, se presenti;

  • l’attestazione ISEE in corso di validità.

L’INPS provvederà a verificare i requisiti e a comunicare l’esito della domanda tramite email o SMS. In caso di accoglimento, l’assegno sarà erogato mensilmente fino al 31 dicembre dell’anno in corso, salvo variazioni nella situazione familiare o reddituale che comportino la perdita del diritto o la riduzione dell’importo. In caso di rifiuto, è possibile presentare un reclamo o un ricorso entro i termini previsti dalla legge.

 

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