78esimo giorno di guerra

Gaza e Mar Rosso, sale la tensione tra Israele, Palestina e Iran

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva una pausa umanitaria, ma Hamas la rifiuta. Gli Stati Uniti accusano l’Iran di sostenere gli attacchi degli Houthi

Gaza e Mar Rosso, sale la tensione tra Israele, Palestina e Iran

La situazione in Medio Oriente resta critica e complessa, con diversi attori coinvolti in conflitti e crisi umanitarie. In questo articolo, analizziamo le ultime notizie riguardanti la guerra di Gaza e gli attacchi nel Mar Rosso, e le posizioni di Israele, Palestina, Iran e Stati Uniti.

 

Gaza, una pausa dei combattimenti senza tregua

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato venerdì una risoluzione che chiede una pausa dei combattimenti tra Israele e Hamas per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, dove la popolazione soffre per la scarsità di cibo, acqua, medicine e elettricità. La risoluzione è stata adottata grazie all'astensione di Usa e Russia, che in passato avevano posto il veto a simili iniziative.

Tuttavia, la risoluzione non ha ottenuto il consenso di Hamas, il movimento islamista che controlla Gaza dal 2007 e che ha lanciato migliaia di razzi contro Israele ed è stato l'infimo protagonista del massacro de 7 ottobre. Hamas ha definito la risoluzione "un passo insufficiente" per soddisfare le esigenze della striscia di Gaza, e ha chiesto la fine dell'assedio israeliano e la liberazione dei prigionieri palestinesi.

L'Autorità Palestinese, guidata da Mahmoud Abbas e riconosciuta dalla comunità internazionale come il legittimo rappresentante del popolo palestinese, ha invece accolto con favore la risoluzione, definendola "un passo nella giusta direzione" e auspicando che possa contribuire a "porre fine all'aggressione, a garantire l'arrivo degli aiuti e a proteggere il popolo palestinese".

Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha espresso la speranza che la risoluzione possa migliorare la consegna degli aiuti a Gaza, ma ha sottolineato che "un cessate il fuoco umanitario è l'unico modo per iniziare a soddisfare i bisogni disperati della gente di Gaza e porre fine all'incubo in corso". Guterres ha anche ribadito il suo sostegno alla soluzione dei due Stati, in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e gli accordi precedenti, come "l'unica strada per una pace sostenibile".

 

Mar Rosso, gli attacchi degli Houthi e il ruolo dell'Iran

Nel frattempo, nel Mar Rosso, un altro teatro di tensione e violenza, gli Stati Uniti hanno accusato l'Iran di essere "profondamente coinvolto" nella pianificazione degli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen contro le navi commerciali che transitano lungo un corridoio marittimo vitale per il commercio mondiale. La portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Adrienne Watson, ha citato valutazioni di intelligence recentemente declassificate che mostrano come l'Iran fornisca armi e "intelligence tattica" agli Houthi per consentire gli attacchi.

Watson ha anche affermato che "il sostegno iraniano durante la crisi di Gaza ha consentito agli Houthi di lanciare attacchi contro Israele e obiettivi marittimi", sebbene l'Iran abbia spesso deferito l'autorità decisionale operativa agli Houthi. Gli Stati Uniti ritengono che senza il continuo sostegno iraniano, "gli Houthi farebbero fatica a rintracciare e colpire efficacemente le navi commerciali". Watson ha aggiunto che "il sostegno iraniano a queste operazioni Houthi rimane fondamentale" e che "il quadro dell'intelligence utilizzato dagli Houthi per operare nello spazio marittimo dipende dai sistemi di monitoraggio forniti dall'Iran".

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