due anni di invasione russa

G7 e Meloni a sostegno dell’Ucraina contro l’aggressione russa

Il vertice dei leader si è tenuto a Kiev, dove la premier firma un accordo di sicurezza con Zelensky. Macron assente per il Salone dell’Agricoltura

G7 e Meloni a sostegno dell’Ucraina contro l’aggressione russa

L’Ucraina è al centro dell’attenzione del G7, che si riunisce per la prima volta sotto la presidenza italiana di Giorgia Meloni. La premier sceglie di tenere il vertice a Kiev, per mostrare solidarietà e vicinanza al paese che da oltre due anni subisce l’invasione russa. Il G7 esprime un forte messaggio di unità e determinazione contro le ambizioni imperiali di Mosca, rafforza le sanzioni e rende omaggio al dissidente Navalny, morto in carcere. Il presidente ucraino Zelensky ringrazia gli alleati e chiede più aiuti per difendere la sua terra.

 

Meloni: “Questa terra è un pezzo della nostra casa”

La scelta di Meloni di portare il G7 a Kiev è stata accolta con favore dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha partecipato al summit dei leader tramite videoconferenza dalla cattedrale di Santa Sofia. “Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla”, ha detto la premier italiana, che ha sottolineato l’importanza di “sconfiggere le ambizioni imperiali russe” e di “difendere i valori della democrazia e della libertà”. Meloni ha anche firmato con Zelensky un accordo di sicurezza decennale, che prevede la fornitura di armi, equipaggiamenti e addestramento alle forze ucraine. Un accordo simile è stato siglato anche dal primo ministro canadese Justin Trudeau, che ha espresso la sua “ammirazione” per il coraggio del popolo ucraino.

 

Zelensky: “Contiamo su di voi”

Zelensky ha ringraziato il G7 per il sostegno e ha chiesto di intensificare la pressione su Mosca, che continua a violare il cessate il fuoco e a inviare droni e truppe sul territorio ucraino. “Vinceremo! La follia russa non regnerà sulla nostra terra”, ha affermato il presidente ucraino, che ha ricordato i 732 giorni di guerra e le migliaia di vittime. Zelensky ha anche espresso la sua speranza di avviare il processo di adesione all’Unione europea entro il semestre, e ha sollecitato gli alleati a fornire più aiuti per rafforzare la difesa aerea, navale e terrestre dell’Ucraina. “Sapete molto bene di cosa abbiamo bisogno per proteggere i nostri cieli, rafforzare le nostre truppe a terra, e per continuare ad avere successo in mare. E vi rendete conto che ne abbiamo bisogno in tempo. Contiamo su di voi”, ha detto Zelensky.

 

Il G7 rafforza le sanzioni e ricorda Navalny

Il G7 ha espresso la sua piena solidarietà all’Ucraina e ha ribadito il suo sostegno alla formula di pace proposta da Zelensky, basata sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale del paese. Il G7 ha anche rafforzato le sanzioni contro la Russia, annunciando che i beni sovrani russi nelle giurisdizioni dei paesi del gruppo rimarranno congelati fino a quando Mosca non pagherà i danni causati all’Ucraina. Inoltre, il G7 ha reso omaggio al “sacrificio” di Alexei Navalny, l’oppositore russo morto in carcere dopo uno sciopero della fame, e ha chiesto a Vladimir Putin di “chiarire pienamente le circostanze” della sua morte. Il G7 ha anche denunciato la “propaganda russa” che cerca di dipingere l’Occidente come stanco e diviso, e ha sottolineato la sua determinazione a difendere i valori comuni.

 

Macron assente per il Salone dell’Agricoltura

L’unico leader del G7 a non partecipare al vertice è stato il presidente francese Emmanuel Macron, che si è fatto rappresentare dal suo ministro degli Esteri Stéphane Séjourné. La motivazione ufficiale è stata l’impegno “per tutto il giorno” al Salone dell’Agricoltura, dove Macron ha affrontato la crisi dei trattori. Tuttavia, la sua assenza ha suscitato il sospetto di uno sgarbo diplomatico, soprattutto dopo che pochi giorni fa aveva convocato una riunione sull’Ucraina a Parigi con “diversi capi di Stato e di governo o ministri”. In ambienti di Palazzo Chigi si è cercato di minimizzare, sostenendo che Macron aveva avvisato in anticipo che non ci sarebbe stato per quell’impegno, “e non potevamo certo spostare il G7”. Meloni ha anche mandato i saluti al presidente Macron, alle prese con una "difficile giornata".

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