Chi è Gelsomina Vigliotti nuova vicepresidente italiana al Gruppo BEI

Gelsomina Vigliotti è da oggi la nuova Vicepresidente italiana e membro del Comitato direttivo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), succedendo nell’incarico ricoperto in precedenza da Dario Scannapieco, a cui è stato affidato il posto di Amministratore delegato e Direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti.

Il Consiglio dei Governatori della BEI ha approvato la nomina sulla base della proposta formulata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze italiano, Daniele Franco.

Dal MEF a Lussemburgo

Laureata in Scienze Politiche presso l’Università Luiss di Roma, Gelsomina Vigliotti ha proseguito nel Regno Unito il suo percorso di alta formazione, conseguendo un Master of Science in Economics all’Università di York, per poi tornare a Roma e completare gli studi post-universitari presso “La Sapienza”. E, ancora una volta all’estero, per specializzarsi come ricercatrice alla London School of Economics and Political Science di Londra (LSE).

Prima della nomina ai vertici della BEI, è stata a capo della Direzione per i Rapporti Finanziari Internazionali del Dipartimento del Tesoro italiano. Al MEF a Roma, è stata responsabile delle attività collegate al funzionamento del sistema economico, monetario e finanziario internazionale nonché della partecipazione italiana nelle principali istituzioni multilaterali di sviluppo. Nella scena istituzionale globale, è nota per aver gestito con successo la preparazione della Presidenza italiana del G7 Finanze nel 2017 e del G20 Finanze nel 2021. È stata, inoltre, Vice-Governatore italiano nelle più importanti banche multilaterali di sviluppo e membro sia del CdA della BEI che della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB).

Un nome già noto a Bruxelles, Vigliotti donna del MES

Tra il 2012 e il 2015, ha svolto il ruolo di Direttore dell’ufficio “Problemi di politica dell’Unione economica e monetaria e preparazione delle riunioni dell’ECOFIN e dell’Eurogruppo”. Ha dato un importante contributo anche nelle attività svolte nel board direttivo del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES o famigerato Fondo Salva-Stati). 

Alla BEI, verso la sfida dei target climatici e della sostenibilità

In partenza da Roma con destinazione Kirchberg, ad attenderla a Boulevard Konrad Adenauer (sede del quartier generale della BEI in Lussemburgo) sono una serie di impegni legati agli ambiziosi target delle politiche europee, sia per le sfide climatiche che degli investimenti verdi e di finanza sostenibile. “Sono onorata della nomina (…)”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti in una nota stampa della BEI. “È  la più grande istituzione finanziaria multilaterale, la banca dell’Unione europea ed il principale fornitore (…) di finanziamenti per il clima”.

Un importante programma per allocare risorse a sostegno di progetti dedicati alla green economy, alla riduzione delle emissioni e all’efficientamento, ma anche la promozione della coesione sociale. “Sono entusiasta di diventare membro del Comitato direttivo (ndr: BEI) e di contribuire a questa importante missione della Banca” – ha detto a seguito della nomina. Guardando agli impatti della crisi e all’andamento della ripresa, la neo Vicepresidente ha poi ricordato come la pandemia abbia messo in luce le enormi carenze di investimenti nelle infrastrutture e nella digitalizzazione. Sostenendo investimenti mirati sia nel pubblico che nel privato “la BEI è in prima linea nel correggere questi fallimenti di mercato e nel sostenere progetti innovativi economicamente sostenibili”, ha concluso. 

Da ricordare che la BEI finanzia anche progetti in 4 settori prioritari: infrastrutture, innovazione, clima e ambiente, Pmi. Tra il 2019 e il 2020, il Gruppo BEI ha erogato finanziamenti a favore di progetti in Italia pari a 23 miliardi di euro.