Sostegno ai Lavoratori

Bonus benzina 2024 da 200€: ecco a chi spetta e quando arriva

In risposta agli alti costi del carburante, il Decreto aiuti prevede un bonus una tantum di 200 euro per i lavoratori dipendenti. Requisiti e come funziona

Bonus benzina 2024 da 200€: ecco a chi spetta e quando arriva

In un periodo di crescenti costi energetici, il governo interviene a sostegno dei cittadini. A marzo, un’iniziativa significativa prende forma: il “bonus benzina”, un aiuto concreto per i lavoratori che si trovano a fronteggiare l’onere dei rincari di diesel e benzina. Un’iniezione di liquidità che mira a mitigare l’impatto economico sulle fasce di reddito più vulnerabili.

Ecco il bonus in dettaglio.

 

Bonus benzina 2024 da 200€ a chi spetta

Il “bonus benzina” o bonus carburante si presenta come una boccata di ossigeno per molti lavoratori. Con un valore di 200 euro, questo contributo è destinato a coloro che ogni giorno affrontano l’aumento dei prezzi dei carburanti. Marzo si rivela quindi un mese generoso, non solo per l’arrivo della primavera ma anche per l’introduzione di questa misura di supporto finanziario.

Il Decreto aiuti stabilisce chiaramente i requisiti per l’accesso al bonus:

  • lavoratori con un reddito annuo lordo al di sotto dei 35mila euro.

  • il beneficio è riservato a tutti i lavoratori del settore privato, inclusi quelli di studi professionali e del Terzo settore. Anche chi lavora da remoto, gli apprendisti e i soci di cooperative possono usufruire di questa opportunità. 

  • esclusi: le amministrazioni pubbliche non rientrano nell’ambito di applicazione del bonus carburante, come specificato dall’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo n. 165/2001. 

Questa misura è riservata esclusivamente al settore privato. La responsabilità dell’erogazione ricade dunque sui datori di lavoro, che stabiliranno criteri e modalità di assegnazione del bonus ai propri dipendenti.

 

Bonus benzina importo e quando arriva

Il bonus, che può raggiungere un importo massimo di 200 euro, sarà concesso sotto forma di fringe benefit a partire dal mese di marzo. Ciò comporta un’imposizione fiscale ridotta o nulla. Tuttavia, è importante sottolineare che tali buoni sono esonerati solamente dalla tassazione diretta e non da quella indiretta; di conseguenza, i voucher per l’acquisto di carburante distribuiti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 saranno assoggettati a contributi previdenziali.

La decisione di partecipare all’iniziativa e le modalità di distribuzione dei voucher sono lasciate alla discrezione dell’azienda. I voucher dovrebbero essere inclusi nella busta paga del mese successivo al riconoscimento da parte del datore di lavoro, con la precisazione che il bonus sarà disponibile fino al termine dell’anno 2024. È fondamentale ricordare che il bonus carburante di 200 euro è cumulabile con gli incrementi dei fringe benefit previsti dalla Legge di Bilancio 2024, fino a un massimo di 2mila euro o di mille euro.

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