178esimo giorno di guerra

Gaza: Israele si ritira dall’ospedale Shifa, ma la guerra continua

Intanto nuove proteste a Gerusalemme contro Netanyahu, l’arresto della sorella del leader di Hamas e il meeting virtuale USA-Israele sull’attacco a Rafah

Gaza: Israele si ritira dall’ospedale Shifa, ma la guerra continua

L’esercito israeliano ha annunciato oggi di aver completato le “operazioni mirate” all’ospedale Shifa a Gaza City e di essere “uscito” dal complesso. Secondo il portavoce militare, i soldati hanno ucciso terroristi in scontri ravvicinati e localizzato numerose armi e documenti di intelligence all’interno dell’ospedale, prevenendo danni a civili, pazienti ed équipe mediche. Nel frattempo, un elicottero ha colpito un complesso militare di Hamas dotato di trappole esplosive a Gaza City. A Khan Yunis, un commando dell’IDF sta operando nell’area di al-Amal, uccidendo terroristi e catturandone altri.

 

Hamas si scusa con Gaza

Con una dichiarazione pubblicata sui social, Hamas si è scusato per le sofferenze causate dalla guerra agli abitanti di Gaza. Il movimento palestinese riconosce l’esaurimento del popolo della Striscia di Gaza e ribadisce la volontà di continuare la lotta per ottenere “vittoria e libertà”. Nonostante le difficoltà, Hamas ha cercato di alleviare la situazione, implementando misure di controllo dei prezzi e comunicando con altre componenti della società di Gaza.

 

Nuove proteste a Gerusalemme contro Netanyahu

Decine di migliaia di israeliani hanno affollato il centro di Gerusalemme in una massiccia protesta antigovernativa. I manifestanti esortano il governo a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e a indire elezioni anticipate. Netanyahu è sotto accusa per i fallimenti legati all’attacco del 7 ottobre, tra cui la delicata questione degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, e per le divisioni politiche che hanno indebolito Israele. Alcuni lo accusano di danneggiare i rapporti con gli Stati Uniti. La folla si è estesa attorno alla Knesset, il palazzo del parlamento, e gli organizzatori promettono di continuare la manifestazione.

 

Arrestata la sorella del leader di Hamas, Haniyeh

La sorella di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, è stata arrestata in Israele. Sospettata di contatti con membri dell’organizzazione palestinese e di sostenere il terrorismo, la donna è stata portata in custodia per interrogatorio. Documenti e prove trovati nella sua abitazione la collegano a serie offese alla sicurezza.

 

Meeting virtuale USA-Israele sull’attacco a Rafah

Stati Uniti e Israele terranno un incontro virtuale per discutere le proposte alternative dell’amministrazione Biden all’invasione militare di Rafah. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, guiderà la delegazione americana, mentre il ministro per gli affari strategici Ron Dermer condurrà i colloqui da parte israeliana. Un secondo incontro di persona è previsto per la prossima settimana. La situazione rimane tesa, e il mondo osserva con apprensione gli sviluppi di questa lunga e dolorosa crisi.

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