verso una guerra regionale

Tensioni Mediorientali: allerta USA per un attacco iraniano imminente

In un clima di crescente tensione, USA e Israele si preparano alla risposta diretta dell’Iran all’azione militare israeliana contro il consolato a Damasco

Tensioni Mediorientali: allerta USA per un attacco iraniano imminente

In un mondo già segnato da conflitti, la situazione in Medio Oriente si fa sempre più tesa. Gli Stati Uniti, attenti osservatori e attori chiave nella regione, si trovano ora a fronteggiare una nuova minaccia: un possibile attacco iraniano contro interessi israeliani e americani, che potrebbe non solo destabilizzare ulteriormente l’area ma anche avere conseguenze a livello globale.

 

Allerta massima 

La tensione sale mentre gli Stati Uniti si preparano a fronteggiare un attacco che potrebbe scuotere le fondamenta della già fragile stabilità mediorientale. Un alto funzionario dell’amministrazione USA ha rivelato alla CNN che un attacco significativo da parte dell’Iran è considerato imminente, una risposta diretta all’azione militare israeliana a Damasco che ha visto la morte di alti comandanti iraniani.

Non è solo Washington a temere l’inevitabile. Anche Israele condivide questa preoccupazione, come evidenziato dalle dichiarazioni congiunte dei funzionari di entrambi i governi. La collaborazione è intensa, con sforzi congiunti per mitigare le conseguenze di un attacco che potrebbe manifestarsi in molteplici forme e mettere a rischio vite e infrastrutture.

Al centro delle discussioni, la recente telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Un attacco diretto dell’Iran contro Israele rappresenterebbe uno scenario catastrofico, potenzialmente trasformando il conflitto locale tra Israele e Hamas in una guerra regionale di ben più ampie proporzioni, un’eventualità che l’amministrazione Biden si sforza di prevenire.

 

La risposta iraniana: i 3 scenari

Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha annunciato in un discorso televisivo che l’Iran risponderà sicuramente all’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco. Ha sottolineato che solo il leader iraniano Khamenei deciderà la natura della rappresaglia.

L’apparato di difesa israeliano si sta preparando per una risposta da parte di Teheran. Il capo dell’intelligence militare israeliana ha espresso preoccupazione per i giorni a venire, ma ha assicurato che il paese è pronto per tutti gli scenari possibili.

Haaretz ha delineato tre possibili scenari di rappresaglia iraniana, che includono attacchi con droni o missili da crociera, attacchi missilistici dal Libano o dalla Siria, o attentati contro ambasciate israeliane. Inoltre, l’Iran ha richiesto azioni punitive internazionali contro Israele per le azioni a Gaza, con particolare enfasi sulle atrocità che dovrebbero essere portate all’attenzione di organi internazionali come il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la Corte Penale Internazionale.

 

Sicurezza rafforzata in tutto il mondo

Alla luce dell'allerta Usa e Israele, sono state innalzate le misure di sicurezza in tutto il mondo. In Italia, la sede dell’ambasciata israeliana a Roma, situata in via Michele Mercati vicino a Villa Borghese, è stata chiusa. Così come è avvenuto per altre sedi diplomatiche israeliane a livello globale.

Inoltre, circa 30 missioni diplomatiche israeliane sono state chiuse in tutto il mondo. Il quotidiano Haaretz riporta che, a partire dal 7 ottobre, le misure di sicurezza sono state intensificate presso tutte le istituzioni israeliane all’estero.

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