le celebrazioni

Festa della Liberazione 2024: manifestazioni, proteste e tensioni

Mentre in tutto il Paese si svolgeranno diversi eventi per celebrare e onorare il 25 aprile, le forze dell’ordine saranno dispiegate per evitare tensioni

Festa della Liberazione 2024: manifestazioni, proteste e tensioni

Il 25 Aprile, Festa della Liberazione, è un giorno di commemorazione e celebrazione in Italia. In tutto il paese, si svolgono manifestazioni per ricordare la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’abbattimento del regime fascista. Tuttavia, quest’anno le piazze sono attraversate da tensioni e distinguo, poiché sinistra e destra non si ritroveranno insieme.

 

Torino: momenti di tensione

Ieri a Torino, prima della tradizionale fiaccolata per le celebrazioni della Liberazione, si sono verificati momenti di tensione. Attivisti radicali e membri dell’associazione Aglietta sono entrati in conflitto con alcuni militanti dei centri sociali. Bandiere dell’Ucraina sono state strappate e il cartello della Brigata Ebraica è stato distrutto. La Digos è intervenuta per riportare la calma.

 

Milano: “Cessate il fuoco ovunque”

A Milano, la manifestazione nazionale sarà aperta da deportati e brigate antifasciste, inclusa quella ebraica. Negli ultimi anni, questa brigata è stata oggetto di contestazioni, che quest’anno si preannunciano ancora più massicce a causa della situazione a Gaza. Uno striscione con la scritta “Cessate il fuoco ovunque” ha creato polemiche. Leader di sinistra, sindacati, associazioni e la comunità palestinese parteciperanno alla manifestazione. I giovani palestinesi si uniranno con bandiere e simboli palestinesi.

 

Roma: agenti e manifestazioni

A Roma, oltre seicento agenti delle forze dell’ordine presidieranno l’area di Porta San Paolo, luogo simbolo della resistenza romana. La Brigata Ebraica deporrà una corona di fiori alle 8. Allo stesso orario, studenti palestinesi, movimenti e collettivi universitari si daranno appuntamento per una manifestazione “antifascista e antisionista”. Il tradizionale corteo dell’Anpi partirà da Largo Bompiani e arriverà a Porta San Paolo, con interventi previsti, tra cui quello di Roberto Salis. La comunità ebraica, come negli anni precedenti, non parteciperà a questa manifestazione .

 

La Politica ricorda la Liberazione

Anche in questa edizione del 25 Aprile, la celebrazione della Festa della Liberazione si tinge di sfumature politiche. I leader dei partiti italiani mostrano interpretazioni diverse di questa giornata, riflettendo la complessità della memoria storica e la pluralità delle visioni politiche.

Giuseppe Conte, presidente del M5s, sarà presente a Roma per un evento dedicato alla “Festa della Resistenza”. Antonio Tajani, leader di Forza Italia, renderà omaggio alle Fosse Ardeatine, auspicando una celebrazione che unisca i simboli di Palestina e Israele sotto il comune denominatore della pace. Romano Prodi, Maurizio Landini e Stefano Bonaccini condivideranno il ricordo a Casa Cervi, luogo emblematico della lotta partigiana, per poi proseguire al parco di Monte Sole di Marzabotto, teatro della tragica strage nazifascista.

Matteo Salvini ha suscitato dibattiti annunciando la sua presenza a Milano per la presentazione di un libro, ma ha poi confermato la sua partecipazione ad una delle iniziative ufficiali in memoria dei caduti. A Roma, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, parteciperà alla cerimonia all’Altare della Patria insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai presidenti delle Camere, Ignazio la Russa e Lorenzo Fontana.

Il Presidente Mattarella proseguirà il suo omaggio alla Liberazione a Civitella Valdichiana, luogo simbolo delle atrocità nazifasciste, dove nel 1944 avvenne l’eccidio di 244 persone. Ricordando le parole pronunciate a Boves, Mattarella enfatizza le radici antifasciste della Costituzione italiana, sottolineando l’importanza del motto “Ora e sempre Resistenza”.

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