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La strategia di Mosca in Ucraina: assedio a Chasiv Yar e Vovchansk

L’escalation militare russa nel territorio ucraino si intensifica con l’obiettivo di catturare regioni e territori, strategici per le operazioni future.

La strategia di Mosca in Ucraina: assedio a Chasiv Yar e Vovchansk

In un contesto di crescente tensione, l’Istituto per lo Studio della Guerra, ISW ha rivelato nuove mosse strategiche nel conflitto ucraino. Le forze russe, con una azione audace, puntano a consolidare la loro presenza nelle regioni orientali dell’Ucraina, mirando a due città chiave: Chasiv Yar e Vovchansk. Una manovra questa che segna dunque un’intensificazione degli sforzi bellici e una chiara indicazione che il Cremlino non ha intenzione di rallentare il suo avanzamento.

 

L’avanzata su Chasiv Yar

Le ultime analisi dell’Istituto per lo Studio della Guerra evidenziano un incremento delle operazioni militari russe nelle regioni di Donetsk e Kharkiv. In particolare, Chasiv Yar, situata nella regione di Donetsk, è diventata un obiettivo prioritario per le truppe del Cremlino. Il 4 aprile, un assalto significativo ha segnato l’inizio di una serie di operazioni offensive intensificate nei pressi della città. Gli analisti dell’Isw sottolineano che la conquista di Chasiv Yar non solo rappresenterebbe un successo tattico, ma offrirebbe anche un vantaggio operativo cruciale per le forze russe, facilitando attacchi coordinati verso Kostyantynivka e Druzhkivka, nodi vitali della difesa ucraina.

 

Vovchansk: un obiettivo al confine

Parallelamente, l’attenzione russa si concentra su Vovchansk, una città di rilevanza tattica nella regione di Kharkiv. Secondo gli esperti, Vovchansk è stata identificata dal comando militare russo come uno degli obiettivi chiave per la prima fase dell’offensiva. La sua posizione, direttamente al confine con la Russia, la rende un punto strategico per il lancio della seconda fase dell’operazione offensiva. La presa di Vovchansk consentirebbe alle forze russe di stabilire una testa di ponte vicino alle proprie retrovie, un elemento fondamentale per la prosecuzione della campagna militare. Nel frattempo, il presidente ucraino Zelensky avverte che non ci sarà tregua, mentre il presidente russo Putin sembra determinato a non fermarsi a Kharkiv, segnalando tempi difficili per la pace nella regione.

 

Sequestro russo sui beni delle banche tedesche

Intanto, un tribunale russo ha preso una decisione drastica contro due giganti bancari tedeschi, Deutsche Bank e Commerzbank. Il verdetto, che ha colpito le istituzioni finanziarie con un sequestro di beni di proporzioni significative, è stato riportato da France 24. Le banche, precedentemente impegnate come garanti in un contratto con la società tedesca Linde per la costruzione di un impianto di trattamento del gas in Russia, si sono viste revocare il contratto a seguito delle sanzioni imposte dall’Occidente. La causa legale è stata avviata da RusChemAlliance, una joint venture con sede a San Pietroburgo e partecipata al 50% dal colosso energetico russo Gazprom.

 

“Scudo Orientale”: la Polonia e la sicurezza dei confini

Nel frattempo, la Polonia ha annunciato un investimento massiccio di 2,3 miliardi di euro per rafforzare i propri confini, un’iniziativa battezzata con il nome in codice “Scudo Orientale”. Questa decisione segue la sentenza del tribunale arbitrale di San Pietroburgo che ha impedito a Deutsche Bank di esercitare i diritti legati alla sua partecipazione nel capitale autorizzato della filiale russa e del Deutsche Bank Technology Center LLC. Il tribunale ha inoltre ordinato il sequestro di beni fino a un valore di 238,6 milioni di euro, equivalenti a 259 milioni di dollari, comprendenti titoli, proprietà immobiliari e conti bancari appartenenti a Deutsche Bank e alle sue filiali russe.

 

Riunione del Pentagono per il sostegno a Kiev

In un altro sviluppo significativo, il Pentagono ha convocato una nuova riunione virtuale del gruppo di contatto di Ramstein, dedicata alla difesa dell’Ucraina. La sessione odierna sarà inaugurata dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, che successivamente terrà un briefing con i media insieme al Capo dello Stato Maggiore Congiunto, il Generale Charles Q. Brown Jr. Questo incontro sottolinea l’impegno continuo e il supporto internazionale per l’Ucraina in un momento in cui la nazione continua a fronteggiare sfide significative alla sua sovranità e sicurezza.

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