un canale di comunicazione diretta con i cittadini

Giorgia Meloni inaugura la “vera TeleMeloni” e attacca la sinistra

La premier torna alla sua rubrica social, criticando la segretaria dem e respingendo l’idea di un confronto televisivo con il leader del Movimento 5 Stelle

Giorgia Meloni inaugura la “vera TeleMeloni” e attacca la sinistra

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inaugurato una nuova serie di dirette social, ribattezzate provocatoriamente "TeleMeloni". Questo nuovo format, un'evoluzione degli originari "Appunti di Giorgia", intende rappresentare un canale di comunicazione diretta con i cittadini, senza l'intermediazione dei media tradizionali. Meloni ha utilizzato questa piattaforma per affrontare diverse tematiche chiave dell'agenda governativa, dalla riforma del redditometro al superbonus edilizio, passando per la gestione dell'immigrazione e le accuse rivolte alla sinistra. L’obiettivo dichiarato è chiarire le posizioni del governo e contestare le critiche provenienti dall'opposizione.

 

Redditometro e Superbonus: revisione e critiche

Durante il suo intervento, la Presidente del Consiglio ha affrontato il tema del redditometro, una misura fiscale proposta dal viceministro Leo, che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ma successivamente sospesa. Meloni ha ribadito la sua contrarietà a uno strumento che considera troppo invasivo e legato a una visione politica cara alla sinistra. "Abbiamo deciso di sospendere il decreto per riflettere ulteriormente e garantire maggiori tutele ai contribuenti", ha spiegato. Le opzioni sul tavolo sono due: eliminare completamente l'accertamento sintetico o limitarne l'uso a casi di grande evasione, evitando di colpire i cittadini comuni con norme troppo invasive.

Passando al tema del superbonus, Meloni ha criticato l'iniziativa, definendola un onere pesante per le casse dello Stato con benefici minimi. "Il costo complessivo dei bonus edilizi supera i 200 miliardi di euro, più dell'intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", ha dichiarato. La Premier ha giustificato la decisione di rendere il superbonus detraibile in dieci anni come un modo per diluire l'impatto economico nel tempo, mantenendo la misura in linea con altre detrazioni fiscali già esistenti.

 

Immigrazione e il decreto Salva-casa

Meloni ha poi toccato il tema dell'immigrazione, esprimendo soddisfazione per l'accordo raggiunto con l'Albania. L'intesa prevede la costruzione di centri di accoglienza per migranti in territorio albanese, sollevando l'Italia da parte del peso dell'accoglienza. "Quindici paesi europei hanno appoggiato questa soluzione, dimostrando che l'Italia sta tracciando una via innovativa nella gestione dell'immigrazione", ha sottolineato Meloni, rispondendo alle critiche della sinistra che avevano etichettato l'accordo come una violazione dei diritti umani.

Infine, la Presidente del Consiglio ha difeso il decreto "Salva-casa", concepito per risolvere le piccole difformità edilizie che bloccano il mercato immobiliare. Meloni ha precisato che la misura non intende sanare abusi edilizi, ma solo correggere irregolarità burocratiche minori. "È un provvedimento di buonsenso che aiuterà molte famiglie italiane a vendere o acquistare casa senza ostacoli inutili", ha affermato, respingendo le accuse dell'opposizione di voler favorire gli abusivismi.

 

Il battibecco mediatico 

Il lancio di ‘TeleMeloni’ segna un nuovo capitolo nella comunicazione politica, che ha immediatamente acceso un vivace scambio di battute con Elly Schlein, la leader del Partito Democratico. Nonostante l’assenza di un confronto televisivo diretto, le due figure chiave non perdono occasione per incrociare le spade attraverso dichiarazioni e risposte pungenti. Meloni, con la sua rubrica rinnovata e provocatoriamente ribattezzata, si posiziona come paladina di un servizio pubblico autentico, mentre Schlein non tarda a replicare, evidenziando le mancanze del governo in materia di sanità.

La premier ha poi lanciato una sfida diretta a Elly Schlein, sollecitandola a specificare le libertà che il governo avrebbe limitato. Meloni ha elencato una serie di iniziative, dalla libertà di voto al sostegno alle imprese, fino alla tutela della scelta di maternità, invitando la leader del PD a fornire risposte concrete. 

 

La contesa sul salario minimo e la politica fiscale

Elly Schlein, con tono critico, ha sollevato la questione della libertà economica sotto il governo Meloni, sottolineando che senza un salario adeguato e la capacità di pagare l’affitto, la libertà è incompleta. La leader del Partito Democratico ha accusato il governo di bloccare la proposta di un salario minimo, nonostante una raccolta firme nazionale, e di eliminare i fondi per l’affitto, vitali per molti cittadini. La replica di Schlein non si è fatta attendere, evidenziando le difficoltà economiche che affrontano gli italiani e sfidando il governo a rispondere con misure concrete.

Nel frattempo, Giuseppe Conte, ex premier e attuale leader del Movimento 5 Stelle, è intervenuto nella discussione, puntando il dito contro Meloni per evitare un confronto diretto con lui e per attribuire a Schlein responsabilità non sue relative alle restrizioni durante la pandemia. Conte ha apertamente invitato Meloni a un dibattito pubblico, offrendosi di chiarire le questioni in sospeso.

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