Pensione anticipata RITA 2020: cos'è come funziona Rendita Integrativa

RITA 2020 Rendita Integrativa cos'è come funziona la misura di flessibilità in uscita pensione anticipata prevista cosa cambia con la Legge di Bilancio

Pensione anticipata RITA 2020: cos'è come funziona Rendita Integrativa

Pensione anticipata RITA 2020, Rendita Integrativa per la Pensione Anticipata, è la misura contenuta nel “pacchetto pensioni” conosciuta ai più, anche come riforma pensioni.

 

Tra le tante novità 2020 inserite nella Legge di Bilancio 2020 c'è stata:

  • conferma della pensioni Quota 100;

  • pensione di cittadinanza 2020;

  • proroga Opzione donne 2020;

  • proroga Ape social 2020;

  • Rita strutturale;

  • Riscatto della laurea agevolato.

Vediamo quindi quali sono le novità su RITA 2020 cos’è e come funziona la rendita integrativa.

 

Pensione anticipata RITA 2020:

Tra le novità Pensione anticipata RITA 2020 confermate dalla nuova Legge di Bilancio all'interno del pacchetto pensioni, per quanto riguarda la forma di flessibilità in uscita per i lavoratori che intendono andare in pensione in anticipo, rispetto alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, c'è la conferma della pensione antcipata Rita.

 

Per i lavoratori che maturano i requisiti per accedere all’Ape, l’anticipo pensionistico con il finanziamento bancario assicurato, possibilità di scegliere in alternativa o come forma di parziale di copertura finanziaria della stessa Ape, una Rendita integrativa usufruendo di una tassazione agevolata tra il 15 e il 9%.

 

Pensione anticipata RITA 2020:

1) può essere utilizzata anche da:

  • chi perde il lavoro nei 5 anni precedenti al diritto a percepire la pensione di vecchiaia;

  • disoccupati da 24 mesi.

2) abolizione del requisito anagrafico che consente al beneficiario di accedere a RITA solo al compimento dei 63 anni di età.

Ecco invece le novità pensioni 2020 con il superamento della Legge Fornero con pensioni Quota 100 e pensione di cittadinanza.

 

Pensione anticipata RITA 2020 cos’è?

La RITA Rendita Integrativa per la Pensione Anticipata, è una nuova forma di flessibilità in uscita, a cui sta lavorando il governo Renzi, e che verrà inserita nella prossima legge di Bilancio.

 

Che cos’è RITA pensione anticipata 2020?

E’ una misura che consente ai lavoratori  che sceglieranno l’APE, ossia, l’anticipo pensionistico, di coprire in parte o tutto, il finanziamento bancario assicurato, fruendo, quindi, di:

1) una forte riduzione delle penalizzazioni;

2) uno sgravio per ogni anno di iscrizione al fondo complementare;

3) una tassazione sostitutiva molto più leggera che potrebbe scendere dall’attuale 23% al 9%.

 

Pensione anticipata RITA 2020 come funziona:

La rendita integrativa pensione anticipata, consente ai lavoratori con 61 anni e 7 mesi di età e almeno 20 anni di contributi di andare in pensione in anticipo con l’APE, e di percepire la rendita fruendo di una tassazione sostitutiva più leggera per quanti sono iscritti da lungo tempo ad un fondo pensione integrativo. 

 

In altre parole, ecco come funziona Rita, rendita integrativa nella pensione anticipata: il lavoratore che possiede i requisiti richiesti dall’APE, può andare in pensione in anticipo rispetto a quella di vecchiaia, utilizzando un vero e proprio prestito sulla pensione erogato da banche e assicurazioni.

 

Se il lavoratore però, ha pagato una pensione integrativa, questa può essere utilizzata per questo fine, e può essere trasferita nel fondo pensione integrativo da dove si richiede il prestito APE.

 

Per quanti opteranno per la RITA, il governo, pensa di introdurre uno sgravio dello 0,3% per ogni anno di iscrizione a un fondo superiore a 15 anni, con una tassazione sostitutiva più favorevole dall’attuale 23% al 9%.

 

In questo modo Rita, potrebbe diventare, un’ottima opzione per quei lavoratori che vogliono andare in pensione in anticipo, in quanto, potrebbero integrare il loro reddito, durante gli anni di passaggio alla pensione normale, con la sicurezza che una volta ottenuta la rendita anticipata essa sarà cumulabile, come l’APE, con eventuali nuovi redditi da lavoro.

 

Chi ha diritto a RITA 2020 rendita integrativa: a chi spetta?

La RITA 2020, come misura di flessibilità di anticipo, consente a chi sceglie l’APE, di utilizzare i soldi della pensione privata, che si sarebbero dovuti iniziare a prendere dopo i 67 anni e dopo aver raggiunto la maturazione dei requisiti della pensione di vecchiaia, al fine di integrare il proprio reddito durante gli anni che lo separano dalla pensione ordinaria.

 

Infatti, occorre ricordare che chi sceglie l'assegno pensionistico, può si andare in pensione anticipata, ma ottiene un assegno molto più basso rispetto a quello normale in funzione delle penalizzazioni operate.

 

Questa differenza di trattamento, però, potrà essere ridotta grazie alla rendita pensionistica complementare.

 

A chi spetta RITA rendita integrativa 

  • essere iscritti all’AGO, ossia all’Assicurazione generale obbligatoria;

  • essere iscritti alla gestione separata Inps;

  • avere almeno 61 anni e 7 mesi;

  • il perfezionamento del diritto alla pensione di vecchiaia, deve avvenire necessariamente entro 3 anni e 7 mesi dalla domanda. Tale requisito è stato aumentato a 5 anni;

  • aver versato almeno 20 anni di contributi;

  • pensione pari almeno a 1,4 volte il trattamento minimo (al netto della rata di ammortamento dell’APE);

  • non essere già titolare di un trattamento pensionistico diretto.

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