Ogni anno nel calcio mondiale vi sono due finestre di mercato che permettono ai vari club di investire, nell’intento di rinforzare la propria rosa. Solitamente si svolgono in periodi diversi, in modo tale da lasciare uno spazio sufficiente per capire come realmente si possa agire e ragionare sugli investimenti della sessione antecedente.
La prima finestra di mercato è quella più importante, se vogliamo, poiché la durata e il peso di quel periodo hanno un obiettivo diverso in confronto a quella di metà campionato. Dura due mesi e inizia un mese dopo la fine del campionato. Già nel mese che lo anticipa le società iniziano a muoversi, in modo tale da accelerare i tempi sulla concorrenza.
Si possono però fare i nuovi investimenti solo all’apertura ufficiale della sessione (solitamente dal 1 Luglio). Le squadre ristrutturano, ricalcano o mutano totalmente il team in funzione della prestazione in stagione, delle cessioni effettuate da sostituire o dal rapporto con i giocatori che talvolta hanno l’ambizione di cambiare aria. Una finestra massiccia, che solitamente viene molto sfruttata anche in virtù dell’assenza di gare ufficiali. Il mercato invernale invece è diverso, conosce altre funzioni e viene utilizzato in maniera totalmente rivisitata dagli operatori di mercato delle varie società.
Calciomercato invernale 2021: come funziona, investimenti e gestione
La finestra di calciomercato invernale, come detto, è ben diversa da quella che la precede, poiché non si tratta più di cambiare o ricreare, ma bensì di aggiungere o rivedere i tasselli che non hanno convinto nella prima parte di stagione. Si svolge solitamente dal 1 di Gennaio sino alla fine del mese, lasciando dunque un lasso di tempodimezzato in confronto a quella estiva a disposizione per svolgere le varie trattative.
L’ostacolo maggiore sono le tante gare in quel periodo che limitano la conclusione di numerosi acquisti: una volta ceduto un calciatore va sostituito e farlo tra una partita e l’altra (in particolare modo in questa stagione) non sempre permette dei movimenti fluidi nel cedere o acquistare un elemento per il proprio club. Molto spesso infatti si tenta di sondare il campo dei giocatori in scadenza di contratto (6 mesi dopo), che potrebbero arrivare a parametro 0 a fine della stagione, ma si possono anche anticipare gli arrivi pagando una somma (chiaramente molto inferiore al valore reale del giocatore) alla squadra detentrice del cartellino, in modo tale da poter aver concluso un affare da entrambe le parti. L’ultimo esempio è Eriksen all’Inter la scorsa stagione. Il suo valore era intorno ai 60 milioni di euro, i nerazzurri visto la scadenza a giugno sono riusciti a portarselo a casa per 20.
Le trattative poi si svolgono per lo più in una sede predefinita per incontrarsi, trattare e avanzare le operazioni. Questo luogo è sempre stato un hotel, che metteva a disposizione ogni spazio per la miriade di incontri presenti ogni giorno. La postazione storica era allo Sheraton di Milano, che per anni ha rappresentato un simbolo per le finestre di mercato.
Calendario Calciomercato 2021 dal 4 gennaio al 2 febbraio:
In questa particolare stagione però le cose sono cambiate e le regole tradizionali lievemente mutate. I ritardi avvenuti a causa dell’inizio posticipato del campionato hanno spostato la data di apertura al 4 gennaio, con conclusione il 2 febbraio. Probabilmente non ci sarà alcuna sede d’incontro per gli operatori di mercato per evitare assembramenti.
Le squadre in Italia non effettueranno colpi eclatanti, il periodo economico non lo permette come già detto da diversi presidenti, che hanno ribadito come i prestiti e i giocatori in scadenza saranno il solo ramo possibile per giungere a nuovi innesti. In molte necessitano di rinforzi, ma bisogna dare spazio anche alle scommesse su cui si è puntato recentemente.