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Maturità 2021: dal maxi orale al debutto del curriculum dello studente

Al vaglio del ministero dell’Istruzione due ipotesi, ma per Lucia Azzolina non sarà una versione “light”. Possibili le bocciature, il cv con il diploma

Maturità 2021: dal maxi orale al debutto del curriculum dello studente

Nessuno “sconto” per gli studenti che si preparano all’esame di maturità 2021. Ad assicurare che non si tratterà di una prova “light”, semplificata per via della pandemia, è stato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Due le ipotesi al vaglio, alle quali stanno lavorando i tecnici e tra le quali si sceglierà entro il 1° febbraio, quando sarà comunicata ufficialmente la modalità decisa. Da un lato una maxi prova orale, dall’altro la possibilità di far svolgere anche una prova scritta.

Ecco i dettagli, compresa la novità del curriculum dello studente che sarà allegato al diploma di maturità.

 

Quante prove per la Maturità 2021

Una delle proposte per l’esame di maturità 2021 è di riproporre la stessa modalità dello scorso anno quando, ancora reduci dal primo lockdown, si è scelto per una maxi prova orale, che permettesse di adottare tutte le procedure di sicurezza sanitarie. In questo caso l’esame consisterebbe in un colloquio curerà circa un'ora e varrà fino a 40 punti in presenza della sola Commissione interna e di un Presidente esterno. I restanti 60 punti deriverebbero dai crediti del triennio. L’orale sarebbe poi articolato in cinque fasi: esposizione di un elaborato sulle discipline oggetto delle prove scritte (che salterebbero). A seguire, secondo Studenti.it, ci sarebbe la discussione di un breve testo già argomento di studio di lingua e letteratura italiana. La Commissione sottoporrebbe poi del materiale, anche questo oggetto di studio nel corso dell’anno, infine sarebbero previsti l’esposizione delle esperienze nell'ambito dell’alternanza scuola-lavoro e alcune domande su “Cittadinanza e Costituzione" (ex Educazione civica).

La seconda ipotesi, invece, prevedrebbe sia un orale (più contenuto rispetto alla prima ipotesi) che uno scritto. In ogni caso, per il Ministro Azzolina sarà un “esame serio” e non una versione light delle prove degli anni passati.

 

Sì alle bocciature

A differenza dello scorso anno, però, è possibile incappare in bocciature. Non ci sarà, infatti, l’ammissione per tutti all’esame di maturità. Per “accedere” alla prova o alle prove, servirà un giudizio complessivamente sufficiente. La partecipazione all'Invalsi non sarà, però, un requisito d'ammissione, mentre rimarrà obbligatoria l'alternanza scuola lavoro.

 

Il curriculum con il diploma

Di sicuro, al termine dell’esame sarà allegato al diploma anche il curriculum dello studente, già annunciato nei mesi scorsi e che ora farà il suo debutto ufficiale. Si tratta di un documento che contiene l’elenco delle competenze (o skills) e delle esperienze maturate sia in ambito prettamente scolastico sia in ambiente extrascolastico, comprese le attività sportive, teatrali, culturali o di volontariato dello studente.

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