Covid e restrizioni

Da oggi zona gialla: cosa cambia per bar, ristoranti e spostamenti

Quasi in tutta Italia si passa al livello di rischio basso. Il monito del ministro della Salute Speranza: “Non è uno scampato pericolo, serve prudenza”

Da oggi zona gialla: cosa cambia per bar, ristoranti e spostamenti

Cambiano le regole e da oggi quasi tutta Italia passa alla zona gialla, di livello più basso, ma non scongiurato, come ha ricordato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’esortare a non abbassare la guardia, altrimenti “si torna indietro”. Parole giunte dopo gli assembramenti delle ultime ore nelle principali città italiane, da Milano a Roma, passando per Firenze, Torino e Napoli. D’accordo il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo: “La zona gialla non è la normalità, i contagi possono schizzare in alto”. Per il Commissario straordinario, Domenico Arcuri, “Se noi automaticamente ricominciamo a far finta di niente e assistiamo alle scene di follia, perderemo di nuovo il controllo dell’epidemia”. Ma ecco cosa cambia da oggi.

 

Bar, ristoranti e musei

Potranno aprire dalle 5 alle 18, dunque anche per pranzo e anche la domenica. L’asporto resta possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali, fino alle 18, mentre la consegna a domicilio non ha limiti di orario.

Riaprono intanto i musei dal lunedì al venerdì, tranne nei giorni festivi. In ogni regione e città sono state scelte modalità differenti. Restano, invece, chiusi cinema, teatri, sale scommesse, sale da gioco, discoteche, sale da ballo e da concerto, piscine, palestre, parchi tematici, terme e centri benessere.

 

Negozi, centri commerciali e impianti sciistici

I negozi sono aperti, mentre restano chiusi nei week end i centri commerciali. Sono aperti parrichiere e barbiere. Gli impianti sciistici potrebbero riaprire il 15 febbraio, se la curva dei contagi lo permetterà e previa autorizzazione regionale.

 

Spostamenti e coprifuoco

Sono consentiti gli spostamenti all’interno delle regioni, ma restano vietati quelli tra regioni (anche se gialle), fatta eccezione che per motivi di lavoro, necessità o salute. Si possono raggiungere i partner o coniugi, ma solo nella “residenza, domicilio o abitazione”, così come si può fare ritorno nella propria residenza, in entrambi i casi anche se fuori regione. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Si possono fare visite a parenti o amici, una sola volta al giorno, spostandosi anche fuori dal Comune o dalla Provincia, muovendo in massimo due persone adulte più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le ore 22.

E’ infine consentita, come in zona arancione, l’attività motoria (passeggiate e corsa), rispettando il distanziamento e da soli.

 

Scuola

Le superiori possono riaprire con didattica in presenza tra il 50% e il 75%, a seconda delle ordinanze regionali o locali. Anche le università hanno iniziato a riaprire, sempre in accordo con le autorità regionali.

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