Nascita del nuovo governo

Governo Draghi, cosa succede dopo le consultazioni? Giuramento e tappe

Tappe governo Draghi: giovedì 11 febbraio accetterà incarico, venerdì 12 febbraio giuramento. Voto di fiducia alle Camere ad inizio della prossima settimana

Governo Draghi, cosa succede dopo le consultazioni? Giuramento e tappe

Al via il secondo giro di consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, che si concluderà domani pomeriggio.

 

Dopo le consultazioni l’ex governatore della Bce salirà al Quirinale per accettare formalmente l’incarico, probabilmente giovedì 11 febbraio ma forse anche mercoledì in serata.

 

Previsto per venerdì 12 febbraio 2021 il giuramento mentre il voto di fiducia alle Camere, che consacrerà ufficialmente la nascita del nuovo governo Draghi, potrebbe avvenire all’inizio della prossima settimana.  

 

Queste le tappe principali del governo Draghi.

 

Settimana cruciale per il governo Draghi: le tappe, dal giuramento alla fiducia

Quali saranno le principali tappe del governo Draghi di questa settimana? Dopo il primo giro di consultazioni conclusosi sabato scorso, il premier incaricato Mario Draghi riprende il confronto con i partiti, incontrando quelli minori nel pomeriggio di oggi, 8 febbraio 2021, e quelli più grandi domani 9 febbraio 2021.

 

Terminato il secondo giro di consultazioni, Mario Draghi salirà al Quirinale per concordare con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la squadra di governo mentre è già partito il toto ministri.

 

La salita di Draghi al Colle per accettare formalmente l’incarico preso inizialmente con “riserva”, come da prassi, è prevista per giovedì 11 febbraio mentre venerdì 12 febbraio 2021 è atteso il giuramento della squadra di governo.

Il voto di fiducia alle Camere, prima al Senato e poi alla Camera, potrebbe essere fissato lunedì e martedì della prossima settimana.

 

Governo Draghi: dopo giuramento e voto di fiducia inizia il lavoro tra Ristori 5 e Recovery fund

Il governo Draghi ha ottenuto un’ampia maggioranza, il “problema” è ora quello di mettere a punto un nuovo esecutivo tecnico o politico che possa immediatamente mettersi al lavoro per affrontare l’emergenza Coronavirus.

 

Prima di tutto serve un nuovo Dpcm per regolare gli spostamenti tra regioni, quello precedente scade lunedì 15 febbraio 2021, poi bisognerà parlare di Ristori e bonus Covid per passare urgentemente agli oltre 200 miliardi di euro del Recovery fund, aiuti europei che Bruxelles ha concesso all’Italia per ricostruire la nazione dopo lo tsunami Covid-19.

 

Si tratta di un appuntamento importante, da sfruttare al meglio perché difficilmente si avrà nuovamente un’opportunità di tale portata: il futuro dell’Italia e delle prossime generazioni dipende principalmente da come verranno distribuite queste risorse.

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