Trump sotto processo

Impeachment, Trump scontento degli avvocati. Primo giorno di processo

Cosa è successo il primo giorno di dibattimento per la messa sotto accusa dell’ex Presidente. Forse già sabato la chiusura, con un’assoluzione del tycoon

Impeachment, Trump scontento degli avvocati. Primo giorno di processo

Ha preso il via, come da previsioni, l’impeachment nei confronti dell’ex Presidente americano. Donald Trump, accusato di istigazione all’insurrezione per l’assalto al palazzo del Congresso il 6 gennaio scorso e per alto tradimento, non sarebbe però contento del lavoro del suo team difensivo.

Mentre si profila un procedimento-lampo, che potrebbe concludersi già sabato e probabilmente con un’assoluzione per Trump, il tycoon sarebbe pronto a sostituire alcune dei legali, dopo le defezioni arrivate la scorsa settimanada parte di due avvocati.

 

Trump scontento degli avvocati

A parlare di una certa insoddisfazione per il lavoro del team di avvocati di Trump è stata la Cnn, che ha citato alcune fonti vicine all’ex presidente Usa, che non sarebbe rimasto contento della performance dei suoi legali nella prima giornata del processo dell'impeachment al Senato. "Reazioni alle critiche di oggi? Pensavo di aver avuto una buona giornata. Ho impostato lo schema di difesa una settimana fa e non cambierà" ha però smentito l'avvocato Bruce Castor.

 

Il legale di Trump: “Questo processo farà a pezzi il paese”

Intanto, nel primo giorno di processo, uno dei legali di Trump ha usato toni duri a proposito della decisione di mettere sotto accusa l’ex inquilino della Casa Bianca: “Dicono che dobbiamo fare questo processo di impeachment per realizzare l’unità, ma non vogliono l’unità. Sanno che questo cosiddetto processo dividerà il Paese a metà, lasciando che decine di milioni di americani si sentano esclusi dall’agenda nazionale, dettata da un partito politico che ora detiene il potere alla Casa Bianca e nella nostra legislatura nazionale” ha dichiarato in Senato Castor.

 

Processo-lampo, sabato forse la conclusione (con assoluzione)

Dopo 4 ore di dibattimento, è stato stabilito che l’impeachment è costituzionale, con il voto favorevole dei dem e sei repubblicani che si sono pronunciati a favore della validità del procedimento. D’accordo anche alcuni giuristi repubblicani, come Chuck Cooper che sul Wall Street Journa ha spiegato che la legge consente l’impeachment di imputati non più in carica perché la rimozione è solo la pena minima comminabile.  

Oggi sarà la volta dell’accusa. Il processo, per istigazione all’insurrezione per l’assalto al Congresso del 6 gennaio e per alto tradimento, potrebbe chiudersi in tempi record e non prolungarsi per tre settimane, come accaduto nel procedente impeachment di Trump. Forse già sabato la sentenza, che dovrebbe essere di assoluzione data l’improbabilità che anche i repubblicani votino per una condanna in numero sufficiente.

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