Vaccini - Il punto

Covid: Sanremo (e Festival) in zona rossa. Vaccini verso il modello UK

A pochi giorni dal via alla Festival della musica italiana, nuove restrizioni. Intanto si delinea il nuovo piano del Governo Draghi: sarà su esempio inglese

Covid: Sanremo (e Festival) in zona rossa. Vaccini verso il modello UK

I nuovi divieti scattano da mercoledì 24 e dureranno fino al 5 marzo, andando a interessare tutta la settimana e il Comune in cui si svolgerà il Festival di Sanremo, che comunque non subirà conseguenze, se non il divieto di assembramenti, di spostarsi fuori dal Comune, lo stop all’asporto e alla vendita di alcolici: oggi la firma del Governatore ligure, Giovanni Toti, che ha spiegato la decisione così: “Riteniamo che dieci giorni di misure restrittive possano raffreddare il picco pandemico”. La misura riguarda anche Ventimiglia “per evitare che la zona di confine possa traghettare l’ondata del virus dalla Francia all’Italia”.

Intanto, preoccupano la Toscana e, in Lombardia, la provincia di Brescia, mentre l’esecutivo lavora a un cambio di rotta: rimarrà il sistema a colori, ma potrebbero cambiare i parametri. Si guarda al modello inglese.

 

Draghi, verso nuovi parametri

Non cambia per ora il sistema di colorazione delle Regioni, ma potrebbero mutare i parametri che determinano il passaggio da giallo ad arancione a rosso e viceversa. Il Consiglio dei ministri ha infatti confermato la linea della prudenza, prorogando lo stop agli spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo, ma senza la deroga della visita a parenti o amici. Ora si punta a definire dati che, secondo fonti vicine al premier Draghi, dovranno essere “Il più possibile specifici e appropriati”. La valutazione sarà fatta con il ministro della Salute, Speranza, e quello per gli Affari regionali, Gelmini, convinta che 21 parametri sono tanti e “bisognerà valutare con i governatori come modificarli”.

 

Il modello inglese

L’idea è quella di andare nella direzione del Regno Unito, dove è in corso una campagna vaccinale a tappeto, esattamente come in Israele, dove le dosi sono state offerte ai più giovani anche nei locali della movida. Solo così si è convinti che si potrà ridurre la circolazione del virus e in particolare della variante inglese, responsabile dell’aumento recente di casi in quanto capace di rendere il virus più contagioso. E’ quanto starebbe accadendo in alcune zone del Paese, come Brescia, che ha spinto il ministro Gelmini a parlare di “situazione tremenda”.

 

Brescia e Toscana a rischio zona rossa

Proprio Gelmini sarebbe propensa ad avallare la richiesta che il bresciano diventi zona rossa, mentre frena il leader della Lega, Salvini. A rischio anche la Toscana, con il Governatore Giani che invece non nasconde di essere pronto a varare ordinanze per specifiche provincia, come quella di Siena, piuttosto preoccupante.

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