Il nodo riscossione

Novità Rottamazione cartelle 2021 Ristori 5, ma scadenza ter in arrivo

Il Mef è a lavoro sul decreto Ristori 5 per prorogare le scadenze fiscali rottamazione ter e saldo e stralcio, attesa anche per la rottamazione quater 2021

Novità Rottamazione cartelle 2021 Ristori 5, ma scadenza ter in arrivo

Il nuovo governo Draghi ed il neo ministro dell’Economia, Daniele Franco, sono a lavoro per approvare il decreto Ristori 5 entro la fine di febbraio, ormai diventato una chimera per milioni di cittadini, imprese e lavoratori. Tra le ultime novità la possibilità di prevedere nel provvedimento un doppio binario per le cartelle esattoriali: uno che rinvii le scadenze fiscali di due mesi della rottamazione ter e del saldo e stralcio in scadenza il prossimo 1° marzo 2021 e uno per far ripartire in modo più soft la macchina della riscossione, dilazionando fino a due anni le notifiche degli atti sospesi dallo scorso marzo 2020.

 

Rottamazione cartelle esattoriali 2021, le ultime novità

Al Mef i tecnici stanno lavorando per definire una serie di provvedimenti che vadano districare i nodi intorno alle cartelle esattoriali, visto che le varie proroghe hanno di fatto bloccato l'invio di circa 54 milioni di cartelle e avvisi fiscali, con una ripresa della riscossione da marzo.

 

Secondo quanto affermato da Il Sole 24 Ore il nuovo ministro dell’Economia, Daniele Franco, sarebbe pronto a riportare l'ordine attraverso dei provvedimenti ad hoc a doppio binario. Le novità Ristori 5 del Mef per cartelle e rottamazione 2021 sarebbero dunque queste:

  • proroga delle scadenze rottamazione ter e saldo e stralcio fino al 30 aprile 2021, in scadenza il 1° marzo, visto che l'auspicata proroga delle cartelle esattoriali prevista da un emendamento al Milleproroghe 2021 è saltata, dovrebbe entrare nel nuovo decreto Ristori.

  • inserire nel decreto Ristori 5 la nuova pace fiscale 2021: con la rottamazione cartelle esattoriali quater 2021 per quelle notificate entro il 2019 e il nuovo saldo e stralcio 2021 per i "morosi incolpevoli"

Il tutto mentre al 1° marzo 2021, coloro che hanno aderito alla rottamazione-ter, devono provvedere al pagamento delle rate scadute nel 2020 e versare la prima rata 2021.

 

Rottamazione-ter rate 2020 in scadenza 1° marzo 2021:

In base a quanto previsto dal decreto Legge n. 137/2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 176/2020 (cosiddetto “Decreto Ristori”), la scadenza delle rate della “Rottamazione-ter” è stata prorogata al 1° marzo 2021: questo è il termine entro il quale deve essere effettuato il pagamento delle rate in scadenza nel 2020, in precedenza fissato al 10 dicembre 2020 dall’art. 154, lettera c) del “Decreto Rilancio”.

 

Rottamazione-ter prima rata 2021 scadenza 1° marzo:

Il 1° marzo 2021 scade anche il termine per il versamento della prima rata del 2021 e in caso di versamenti effettuati oltre tale termine, o per importi parziali, la misura agevolativa non si perfezionerà e i pagamenti ricevuti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme complessivamente dovute. 

 

Rottamazione-ter come pagare le rate:

Per pagare le cartelle esattoriali rottamate, e ogni altro atto di riscossione, è possibile utilizzare il Bollettino Rav o il Modulo pagoPA allegati ai documenti ricevuti, contenenti l’importo da saldare entro la scadenza indicata e un codice (serie numerica) che ne consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto. Ecco le altre modalità di pagamento ammesse:

 

Pagare online:

- con il servizio “Paga on-line” disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione e sull’App Equiclick;

- canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA.

 

Pagare tramite banche, Poste, tabaccai e gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione.

 

Pagare in contanti presso gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione per conto di persone giuridiche, purché nei limiti di legge - e assegni bancari e postali per un importo complessivo pari o superiore a 5.000 euro, allegando la dichiarazione antiriciclaggio.

 

Importi parziali: è possibile effettuare presso gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione, gli uffici postali, servizi di home banking della banca, previa compilazione in ogni sua parte del bollettino Mod. F35. 

 

Pagare dall'estero: se la banca è collegata a pagoPA è possbile utilizzare il Modulo di pagamento pagoPA altrimenti è possibile effettuare un bonifico bancario indicando obbligatoriamente nella causale il codice fiscale del debitore, il numero del documento che si intende pagare e, in caso di rateizzazione, anche il numero di protocollo del piano e quello della rata che si vuole pagare.

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