
Il governo Draghi è al lavoro per approvare il nuovo decreto Sostegno entro la prossima settimana. Intanto è circolata tra i ministeri una bozza di testo del Dl Sostegno che prevede oltre agli aiuti covid: fondo perduto, bonus 1000 euro, ecc anche un corposo intervento sulle cartelle esattoriali con l’obiettivo di far ripartire la riscossione delle cartelle ma soprattutto cancellare i vecchi debiti.
Stralcio cartelle esattoriali 2021 sotto i 5 mila euro
Nel nuovo Decreto Sostegno c’è anche il nuovo stralcio delle cartelle esattoriali ormai giacenza di magazzino: l’ipotesi è di cancellare quelle tra il 2000 e il 2015 per importi massimi fino a 5 mila euro (comprese sanzioni e interessi). Si tratta di atti e di importi non pagati che si sono accumulati di anno in anno per un costo di due miliardi tra 2021 e 2022 (un miliardo per anno). L’intervento riguarderebbe circa 60 milioni di atti. Obiettivo dell'intervento è alleggerire il lavoro dell’Agenzia delle Entrate-riscossione, ormai schiacciata da un arretrato sulle cartelle di circa mille miliardi.
Rottamazione quater 2021, per cartelle sopra i 5 mila euro
Cosa succederà per le cartelle esattoriali sopra la soglia dei 5 mila euro? Dovrebbe esserci una nuova rottamazione quater 2021 con una dilazione delle rate su due anni senza dover calcolare interessi e sanzioni, pagando dunque solo il valore della cartella.
Stop all’invio di nuove cartelle e ai pagamenti della pace fiscale:
Secondo l’impianto allo studio del governo Draghi e del ministro dell’Economia Daniele Franco, per le cartelle esattoriali, ci sarebbero due vie:
proroga del blocco all’invio delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile che è poi la data della fine dello «stato di emergenza» per il Covid.
proroga rate pace fiscale (rottamazione ter e saldo e stralcio) fino al mese di maggio.
Si tratta di 50 milioni di atti.