Dall’Eurotower ai mercati

BCE, Lagarde: tassi d’interesse invariati, ma aumenta potenza del PEPP

L’Eurotower annuncia accelerazioni sul programma di acquisto dei titoli per l’emergenza covid19 e alza le stime di crescita per il 2021. Fermi i tassi.

BCE, Lagarde: tassi d’interesse invariati, ma aumenta potenza del PEPP

Le obbligazioni europee hanno registrato oggi un’impennata in seguito all’annuncio di Christine Lagarde sulla decisione con cui la Banca Centrale Europea (BCE) aumenterà - nel prossimo trimestre - gli acquisti di debito nell’ambito del programma pandemico (il PEPP) che rimane a 1.850 miliardi di euro con un orizzonte fissato fino a marzo 2022. Una politica, quella dell’Eurotower, tesa a rafforzare il suo impegno a contenere i costi di indebitamento dell’Eurozona.

 

Euro in rialzo, Banca Centrale rassicura i mercati

I titoli italiani hanno guidato il movimento al rialzo, con rendimenti a 10 anni in calo di 10 punti base, dopo che la Presidente Lagarde ha affermato che l’acquisto di obbligazioni sarà “significativamente più veloce”. Si interpreta la mossa come uno sforzo concertato per affrontare le preoccupazioni del mercato che suggerirebbero come i ‘responsabili’ delle politiche monetarie dell’Ue lascerebbero aumentare i tassi.

 

“Funzione di reazione”: leva su flessibilità del PEPP

I mercati europei del debito sono finiti sotto i riflettori a seguito di un forte aumento dei rendimenti nel corso dell’ultimo mese. Il che minaccia di inasprire le condizioni finanziarie prima che inizi la ripresa delle economie dell’Euro. Il segnale da parte della BCE, quindi, avrà ripercussioni importanti se si considera che la Banca ha una ‘potenza di fuoco’ impareggiabile per contrastare gli shock finanziari e gli effetti negativi sull’inflazione. In conferenza stampa, Christine Lagarde ha rassicurato dicendo che i temuti rischi riguardanti le prospettive economiche sono meno pronunciati rispetto a quanto previsto a fine 2020. I dati finanziari, infatti, mostrano che la moneta unica è salita dello 0,4% fino ad un massimo giornaliero di 1,1973 dollari statunitensi. La Lagarde ha di fatto chiarito la “funzione di reazione” della Banca Centrale e ha spiegato come intende utilizzare la flessibilità del PEPP per comprimere i rendimenti. Questo potrebbe generare un aumento effettivo degli acquisti settimanali del PEPP, stimati attorno ai 20-25 miliardi di euro a settimana.

Gli ultimi dati suggeriscono che la BCE non abbia fatto grandi passi avanti per incoraggiare il ritmo degli acquisti di obbligazioni nell’ambito del PEPP. Inoltre, sono state le banche a ragionare sull’ipotesi che il perdurare di divisioni all’interno del sistema dell’Eurotower possano ostacolare un intervento decisivo tale da mantenere un limite ai costi di finanziamento. La scorsa settimana, la BCE ha stanziato 11,9 miliardi di euro in seno al programma pandemico. Una cifra che sta al di sotto del ritmo medio di quei 18 miliardi di euro messi in gioco dal primo round di utilizzo dello strumento.

 

Invariati i tassi di interesse

I rendimenti dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni sono scesi di 5 punti base a meno 0,37%. Il divario di rendimento dell’Italia rispetto alla Germania si è ridotto di 5 punti base (sta a 94 punti base). I trader nei mercati monetari assistono all’azione con cui la Banca Centrale mantiene i tassi di interesse stabili a meno 0,5% per il 2021. Lascia quindi fermi i tassi di interesse, come ci si aspettava dalle previsioni. Il tasso principale rimane a 0, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.

In virtù delle “campagne vaccinali e del graduale allentamento delle misure (anti-coronavirus)”, la BCE parla invece di “rialzo” (dal +3,9% al 4%) delle stime 2021 di ripresa delle attività dell’Eurozona. Parla di un 4,1% per il 2022 e 2,1% per il 2023, anche se il PIL ha subito una recente contrazione in questi primissimi mesi dell’anno.

 

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