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L’attaccante del futuro: Dusan Vlahovic, tra rinnovo e mercato

Il bomber del momento che sta trascinando la Viola verso i traguardi sperati: prima si punterà la salvezza, poi arriverà il mercato. Rinnovo e offerte

L’attaccante del futuro: Dusan Vlahovic, tra rinnovo e mercato

Una punta dal futuro glorioso, che sta giocando una stagione fantastica.

Tra record infranti e nuove capacità tecniche sviluppate, il calcio italiano sta finalmente conoscendo Dusan Vlahovic. La Fiorentina vuole il rinnovo, ma le big chiamano e il salto di qualità dovrà arrivare presto. 

 

Dusan Vlahovic, le caratteristiche:

Ha iniziato la stagione in salita, con poco spazio e opportunità di mostrare il suo talento. Adesso però tutto è cambiato, finalmente sta dimostrando di essere potenzialmente uno dei 9 più forti del nostro campionato. E non solo. Dusan Vlahovic non si ferma più, ad ogni gara lascia la sua firma. L'attaccante serbo, che ha solo ventuno anni, con la rete di sabato contro il Genoa di Ballardini, ha raggiunto i tredici centri stagionali, aumentando  così il suo record personale di reti effettuate in campionato. Con la tripletta al Benevento aveva già superato il primo traguardo: è il classe 2000 più prolifico nella storia del calcio italiano, superando Kulusevski che nella scorsa stagione si era fermato a dieci gol. Dusan sta diventando un punto fermo della Fiorentina, trascinandola letteralmente ad ogni gara. La sua costanza lo rende credibile, ma l’apporto non si sofferma solo ai goal, anzi. 

 

Attaccante completo, dotato di un sinistro tanto potente quanto letale, ma segna anche col destro, suo piede debole. Colosso di 190 cm, fa della forza straripante e imponente uno dei suoi principali punti di forza. In queste stagioni ha sviluppato la capacità di segnare anche dalla lunga distanza, dimostrando di essere sì rapace, ma anche molto tecnico. Il suo fiuto del gol è. davvero impeccabile. Marcarlo è complesso, riesce a staccare da fermo, creandosi spazi che sembravano inesistenti. Abile nella progressione (come ha dimostrato più volte), in virtù di una grande accelerazione, si rivela ottimo anche nella difesa della palla e in fase di non possesso, grazie al suo grande fisico. La Fiorentina si muove sulle fasce, avere un punto fermo che garantisce sponde come lui è l’ideale in una formazione che punta sugli inserimenti in area. 

 

Vlahovic, il rinnovo:

La Fiorentina ha sempre puntato forte su Vlahovic, dandogli tempo e fiducia per crescere. Con Iachini non è scoppiata la scintilla, nonostante il serbo avesse dimostrato nel finale dello scorso campionato di meritarsi il posto da titolare. Prandelli lo ha invece trasformato, dandogli le chiavi dell’attacco e puntando su di lui come pedina fondamentale dell’assetto viola. Il presidente  Commisso aveva dichiarato di aver rifiutato sia in estate, che nell’ultima sessioni, già diverse offerte per la punta. Il suo scopo è tenerlo per costruire la squadra del futuro intorno a lui, ma la situazione non è così in discesa. La dirigenza sta cercando di trovare un accordo con il suo agente per il rinnovo del contratto in scadenza tra due anni, nel 2023.

 

L’offerta che il club ha messo sul piatto è di un ingaggio da 1,2 milioni netti a stagione (più bonus), quasi tre volte i 400mila euro attualmente percepiti, con durata fino al 2025. Nonostante tutto sembri apparecchiato nel migliore dei modi, nel Dusan non ha ancora accettato e in questo momento, si sta creando una forte situazione di stallo, che può lasciare margine interessamento a diversi club, pronti a buttarsi su di lui a capofitto. La punta sembrerebbe voler provare a giocare le coppe Europee, dopo essersi affermato anche in Nazionale, il suo potenziale può essere visto anche in grandi piazze. I toscani rappresentano il club del suo lancio, l’affezione non può mancare, ma di fronte a certi treni, soprattutto quando si ha una carriera intera davanti, i dubbi ci sono e le tentazioni vanno a salire.

 

Le offerte per Dusan Vlahovic

La Fiorentina se lo gode, la salvezza in questa stagione dovrà cercare comunque di ottenerla, chiudendo al meglio la sua avventura a Firenze. Come detto non ha mai preso in considerazione l’idea di prolungare il contratto, nemmeno di fronte ad un’offerta di ingaggio triplicato. Il rischio è che si crei una nuova situazione in stile Chiesa, che nonostante il grande guadagno non ha forgiato la società viola.  La tentazione del giocatore è  di prendere il posto di Dzeko alla Roma o di Ibrahimovic al Milan. I giallorossi sono in cerca di un attaccante per giugno, visto l’addio di Dzeko, con la volontà di puntare su una punta giovane per diverse stagioni. I rossoneri hanno meno fretta visto che probabilmente Mandzukic e lo svedese rimarranno entrambi. La volontà di ringiovanire il reparto vi è, ma acquistare Vlahovic vuol dire garantire spazio costante, che ad oggi non sarebbe assicurato.

 

Le due squadre hanno già contatto Commisso per sondare il terrreno, in Italia il testa a testa per l’attaccante ad oggi è tra questi due grandi club. La Fiorentina non ha ancora l’’idea di cedere il suo gioiello, ma questa posizione potrebbe cambiare  se dovesse arrivare un'offerta davvero indecente e soprattutto se la volontà dell’attaccante di cambiare aria fosse molto forte.  La base di partenza è di 40 milioni, ma la valutazione è destinata a lievitare da qui al termine della stagione. La punta continua a segnare e la sua giovane età aiuta nell’aumentare il costo. Vlahovic è la prima scelta di Pioli per il suo Milan perché è un attaccante che ama giocare anche fuori dall'area di rigore e ha ampi margini di miglioramento.  La tecnica gli permetterebbe di essere anche un’ottima spalla di un’altra punta, sfruttando così le sue accelerazioni. La Roma ci aveva provato già la scorsa estate senza successo ed è ancora in corsa, pronta a inserire contropartite gradite alla Fiorentina. Su tutti Diawara e Cristante.

 

All’estero invece  attenzione all'Atletico Madrid,con il Simeone che ha espresso il desiderio di allenare il giovane nella prossima stagione. Il club spagnolo si è attivato con gli agenti con la chiara intenzione di superare la concorrenza italiana. Così come il Borussia Dortmund, che in caso di addio del bomber Hallaand, si precipiterà in Italia per acquistare il serbo. In Inghilterra invece sarà Carlo Ancelotti a cercarlo per il suo Everton, ma solo in caso di vendita dell'attaccante inglese Carlvert-Lewin. Una grande lotta generale, ma ad oggi Vlahovic è concentrato a rispettare il club che lo ha accolto e che deve salvare, da qui alla fine. 

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