Nuovo deficit

Draghi, nuovo scostamento di bilancio 2021 da 40 mld nel Def 2022

In arrivo un nuovo scostamento di bilancio 2021 nel Def 2022 per finanziare misure Dl Sostegni bis, con stanziamento più grande rispetto a quello passato

Draghi, nuovo scostamento di bilancio 2021 da 40 mld nel Def 2022

Come anticipato dallo stesso Draghi nella sua prima conferenza stampa è in arrivo un nuovo scostamento di bilancio con il Def 2022, per distribuire nuovi sostegni alle imprese e improntare misure per la ripartenza economica post-Covid.

 

Il nuovo deficit, il secondo del 2021 dopo i 32 mld del decreto Sostegni, “avrà una dimensione più grande di quello passato” ha sottolineato il presidente del Consiglio.

 

Draghi: nel Def nuovo scostamento di bilancio “più grande di quello passato”

Nel decreto Aprile 2021 ci saranno non solo sussidi ma anche misure per la ripresa, ha assicurato ieri Draghi in conferenza stampa, con il nuovo scostamento di bilancio che “avrà una dimensione più grande di quello passato.

 

Il presidente del Consiglio non ha però quantificato l’ammontare dello scostamento, così come non ha voluto fare il ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta: "le misure del prossimo decreto saranno sicuramente sostanziose, a mio modo di vedere: almeno quanto il primo scostamento 2021, se non anche di più, ma questo le decideremo in questi giorni".

 

Il primo deficit extra del 2021 autorizzato dal Parlamento ammontava a 32 miliardi di euro, cifra che si è andata ad aggiungere ai 108 miliardi del 2020.

 

Agenda Draghi di aprile: Def con nuovo scostamento, decreto Aprile e Pnrr

Nel programma Draghi di aprile-maggio ci sono importantissimi appuntamenti da tenere d’occhio: il Def con il nuovo scostamento di bilancio e il decreto Aprile 2021, con le ulteriori misure per aziende e lavoratori italiani colpiti dal Covid.

 

Nel decreto Sostegni bis non ci saranno solo sussidi ma anche misure per la ripresa economica, come quelle per il credito alle imprese. Mazzotta ha anticipato che "verosimilmente il prossimo scostamento e decreto riguarderà la liquidità delle imprese e la moratoria. Sono misure che verranno sicuramente prorogate perché hanno dato un risultato", nonostante si tratti di "misure costose".

Ci saranno poi interventi per la riduzione dei costi fissi per le imprese, assicura Mazzotta riferendosi esplicitamente ad Imu ed affitti.

 

Si guarda con attenzione ed apprensione al Piano nazionale di ripresa e resilienza da presentare all’Europa entro il 30 aprile 2021, con il ragioniere generale dello Stato che ha parlato di importanti progetti di riforma che dovrebbero consentire di dare impulso e spingere il PIL.

 

"Con risorse aggiuntive per 110 miliardi è un'occasione importante perché si tratterà di finanziare tutti gli interventi infrastrutturali necessari al paese, in particolare sul lato della digitalizzazione e della transizione ecologica", ha specificato Mazzotta.

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