Fisco e contribuenti

Riforma della giustizia tributaria: in arrivo le toghe del Fisco

I ministri Franco e Cartabia hanno nominato una commissione interministeriale per la Riforma della giustizia tributaria. In arrivo le toghe del Fisco

Riforma della giustizia tributaria: in arrivo le toghe del Fisco

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e quello della Giustizia, Marta Cartabia, hanno nominato una commissione interministeriale per scrivere il testo della Riforma della giustizia tributaria.

 

Il presidente Giacinto della Cananea assieme ad altri 15 esperti dovranno presentate al Mef e al Ministero della Giustizia delle proposte di intervento entro la data del 30 giugno 2021.

 

Si punta sulla professionalizzazione dei giudici tributari. Vediamo come potrebbe cambiare la giustizia tributaria.

 

Giustizia tributaria troppo lenta: allo studio una riforma

Allo studio del Mef non solo una Riforma Fiscale che passa per una modifica delle aliquote Irpef e del regime forfettario per le Partite Iva ma anche una rivoluzione in tema di giustizia tributaria.

 

Negli ultimi anni i contenziosi tra contribuenti e Fisco sono cresciuti notevolmente arrivando a quota 345 mila al 31 dicembre 2020.

 

In ballo per le casse dello Stato circa 40 miliardi di euro, tra impugnazioni e ricorsi, con 50 mila atti fiscali in stand by in Cassazione.   

 

Franco e Cartabia nominano 16 esperti per Riforma giustizia tributaria

La lenta macchina del contenzioso fiscale necessita di benzina per questo il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e quello della Giustizia, Marta Cartabia, stanno mettendo a punto una Riforma della giustizia tributaria.

 

Primo passo la nomina di una commissione interministeriale per scrivere il testo della Riforma: all’opera 16 esperti di diritto amministrativo e fisco, con a capo Giacinto della Cananea, docente di diritto amministrativo presso l’Università Bocconi di Milano e componente del Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria.

 

Le proposte di intervento esplorate dagli esperti andranno presentate al Mef e al Ministero della Giustizia entro la data del 30 giugno 2021.

 

Per accelerare il passo si potrebbe puntare sulla professionalizzazione dei giudici tributari visto che ad oggi oltre ai magistrati togati ci sono anche commercialisti, pensionati e avvocati.

La proposta lanciata da Uncat - Unione nazionale camere avvocati tributaristi prevede che le cause di valore più elevato siano affidate a giudici ordinari. “I giudici onorari dovrebbero occuparsi di quelle di valore più basso, fino a 5 mila euro”, ha dichiarato il presidente Antonio Damascelli sottolineando che “speciale è meglio”.

 

L’introduzione di un Giudice tributario professionale a tempo pieno servirebbe non solo a tutelare la miglior efficienza dell’esercizio della giurisdizione tributaria ma anche a garanzia del contribuente.

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