Famiglie in difficoltà

Reddito di emergenza 2021: proroga di 4 mesi, ultimissime notizie

Decisa una proroga di quattro mesi del Reddito di emergenza nel decreto Sostegni bis, la cui approvazione è attesa per domani giovedì 20 maggio 2021

Reddito di emergenza 2021: proroga di 4 mesi, ultimissime notizie

Ci siamo quasi, l’approvazione del decreto Sostegni bis da 40 miliardi di euro dovrebbe avvenire domani giovedì 20 maggio 2021.

 

Il Consiglio dei Ministri si riunirà per approvare il nuovo provvedimento contenente aiuti e ristori Covid, con 18 miliardi di euro di nuovi contributi a fondo perduto e nuove misure di sostegno al reddito per le famiglie maggiormente in difficoltà.

 

Il testo dovrebbe contenere ulteriori 4 mesi del Reddito di emergenza, fino a settembre 2021. A chi spetta il Rem del decreto Sostegni bis?

 

Decreto Sostegni bis: quattro mensilità Reddito emergenza fino a settembre

Molte le novità sul decreto Sostegni bis illustrate ieri nel corso della riunione di maggioranza alla quale hanno partecipato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, il ministro dei rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, i sottosegretari e i capigruppo o responsabili dell’economia.

 

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per 18 miliardi di euro e una proroga di quattro mesi del Reddito di emergenza.

 

La misura introdotta per sostenere le famiglie in difficoltà durante l’emergenza Covid dovrebbe essere garantita fino a settembre mentre verranno stanziati altri 500 milioni di euro ai Comuni per buoni pasto e affitti.

 

Le 4 nuove mensilità del Reddito di emergenza riguarderanno i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dopo le tre del primo decreto Sostegni che hanno coperto marzo, aprile e maggio 2021.

 

Reddito emergenza, 4 nuove mensilità nel Sostegni bis. A chi spetta

Le modalità di assegnazione delle nuove mensilità del Rem dovrebbero essere identiche a quelle del primo decreto Sostegni varato a metà marzo 2021. Se così dovesse essere, l’assegno da 400 a 800 euro mensili per i nuclei familiari in difficoltà dovrebbe spettare a chi ha:

  • residenza in Italia;

  • un valore del reddito familiare inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;

  • un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 (verificato al 31 dicembre 2020) inferiore a 10.000 euro. Tale soglia è elevata di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. La soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;

  • un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.

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