Verso la Dichiarazione di Roma

G20: Roma pronta per Global Health Summit: chi c’è e di cosa si parla

La Presidenza italiana ospita leader mondiali impegnati nella lotta al covid19. Tra i guest, Bill Gates e Monti. Von der Leyen in udienza da Papa Francesco.

G20: Roma pronta per Global Health Summit: chi c’è e di cosa si parla

Alla vigilia del Global Health Summit di Roma, la Presidenza italiana del G20 e la Commissione europea si preparano ad ospitare i leader del G20 e delle organizzazioni internazionali impegnate nella lotta al covid19 e a trovare soluzioni per affrontare future sfide ed emergenze sanitarie.
Grande giornata il Premier Mario Draghi e la Presidente Ursula Von der Leyen, già in partenza per l’Italia assieme ai colleghi Kyriakides (Commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare), Gentiloni (Economia), Lenarcic (Gestione delle crisi), Urpilainen (Partenariati). L’obiettivo è condividere gli insegnamenti che i Governi, le organizzazioni e la comunità scientifica hanno tratto dalla pandemia.

 

Ne hanno parlato oggi ai giornalisti di Bruxelles l’Ambasciatore Luigi Mattiolo, Sherpa italiano del G20 e i Portavoce Ue. Nel briefing preparatorio al Vertice, l’Ambasciatore ha risposto a domande su questioni urgenti su cui si dibatte ormai a tutti livelli (si pensi all’opportunità di intavolare un dialogo diretto con la Cina in presenza del Presidente Xi Jinping).

L’attenzione va alle politiche e delle campagne vaccinali, alla sicurezza ed efficacia delle misure sanitarie, all’importanza del multilateralismo tra i Governi e a quella che Mattiolo ha chiamato una “omologazione certificabilmente valida” introdotta dal green covid pass. Ha anche ricordato gli sforzi messi in campo all’Italia al G20 per raggiungere - assieme ai protagonisti del Summit - un’intesa sulla Dichiarazione di Roma, il documento che dà senso dell’appuntamento di domani: un punto d’arrivo delle riunioni ministeriali ed inter-istituzionali svolte durante l’anno.

 

L’agenda e i big del Summit

Ad inaugurare il pre-vertice saranno Mario Draghi e Von der Leyen. Seguirà un panel di esperti della ricerca medica e ai professionisti nel campo sanitario con interventi di Peter Piot, Silvio Brusaferro, Victor Dzau, Elizabeth Adams (Federazione europea degli infermieri) e Stefania Burbo (Cattedra Civil 20). E ancora, tra i numerosi ospiti della giornata, Lawrence Summers, Thomas Mettenleiter e Wanda Markotter (co-presidenti del One Health High-Level Expert Panel), Mario Monti, a capo della Commissione paneuropea per la salute e lo sviluppo sostenibile e Sir Patrick Vallance (Consigliere scientifico del Governo Johnson). Attesissimo da tutti (soprattutto dai paparazzi) è Bill Gates (Bill & Melinda Gates Foundation).

Il kickoff della plenaria è previsto a partire dalle 13h30, dopo gli interventi della Commissione europea. A chiudere sarà il il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, prima del risultato atteso per fine giornata: l’approvazione della Dichiarazione di Roma. Infine, nell’agenda “romana” di Ursula Von der Leyen, c’è l’udienza di sabato 22 con Papa Francesco ed un incontro con il Cardinale (Segretario di Stato) Pietro Parolin.

 

 

Tutti attesi in caput mundi: Paesi partecipanti

Oltre all’Italia e all’Ue, partecipano anche tutti gli altri Paesi del G20, Singapore, Spagna e Paesi Bassi Portogallo, Norvegia e Svizzera. Tra i partner internazionali, anche la FAO, l’OMC, l’ONU e i rappresentanti del GAVI.

 

“Dichiarazione di Roma”: cos’è

Un documento su confluiscono i principi-guida per una risposta globale alle future crisi sanitarie. Si tratta di orientamenti per stabilire relazioni di cooperazione multilaterale su decisioni che incoraggino azioni comuni più eque e sostenibili.
La Dichiarazione è il frutto di un processo inclusivo basato su prove scientifiche, opinioni della società civile e stakeholder (attraverso una consultazione).

Si guarda anche ai numeri della maratona la raccolta fondi del 2020 (quasi 16 miliardi di euro da donatori di tutto il mondo) per l’accesso universale alle cure, ai test e al siero anti-virus. Ricorderete il successo registrato sui Social dal concerto di Shakira promosso dall’Ue e dalla Vaccine Alliance). E infine, uno sguardo a cosa aspettarsi dai quadri comuni elaborati dalle istituzioni (tra cui l’OMS).

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