Pensione anticipata

Riforma pensioni 2022, Quota 41 per tutti: come funziona, ultimissime

Tra le ipotesi che stanno prendendo piede per sostituire Quota 100 figura come la più probabile Quota 41 per tutti: cos’è, come funziona, a chi è rivolta

Riforma pensioni 2022, Quota 41 per tutti: come funziona, ultimissime

I sindacati chiedono al governo una flessibilità più diffusa di accesso alla pensione in vista dell’esaurimento di Quota 100, misura sperimentale con scadenza 31 dicembre 2021 che permette ai lavoratori con 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi di anticipare di 5 anni la pensione di vecchiaia a fronte di una penalizzazione sull’assegno.

 

Il confronto tra governo, sindacati e parti sociali sulla Riforma delle Pensioni 2022 potrebbe orientarsi soprattutto su due misure: Quota 102 e Quota 41 per tutti, con questa seconda ipotesi che risulta via via sempre più favorita.

 

Riforma Pensioni 2022: Quota 102 o 41 per sostituire Quota 100

Flessibilità è la parola d’ordine per la Riforma delle Pensioni 2022, resasi necessaria visto lo scalone di 5 anni che si verrà a creare con la fine di Quota 100 dal 1 gennaio 2022.

 

La flessibilità pensionistica è necessaria anche come strumento per il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo dopo la pandemia da Coronavirus, spiegano i sindacati, ricordando che oggi grazie al Recovery Fund e all’uscita anticipata dal mondo del lavoro si aprono opportunità importanti per molti giovani.

 

Le confederazioni sindacali chiedono al governo di aprire un tavolo di confronto sulla questione previdenziale, proponendo una flessibilità attorno ai 62, 64 anni di età oppure Quota 41 per tutti.

 

Pensioni, prende sempre più piede ipotesi Quota 41: chi può lasciare il lavoro

Tra le numerose ipotesi che si stanno facendo negli ultimi tempi per sostituire Quota 100, solo due appaiono le più plausibili o meglio quelle che potrebbero mettere d’accordo governo, sindacati e parti sociali. Stiamo parlando di Quota 102 e Quota 41, con la seconda data per favorita.

 

Quota 102 permetterebbe l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a 64 anni di età anagrafica con 38 anni di contributi mentre Quota 41 consentirebbe a tutti coloro che hanno accumulato 41 anni di contributi di lasciare il lavoro per la pensione, senza alcun limite di età.

 

Al momento, Quota 41 esiste solo per i lavoratori precoci, ossia coloro che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età, che si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge (invalidi, caregiver, disoccupati, usuranti e gravosi).

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