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Trump sta scrivendo un libro. Anzi, “il libro dei libri”. Cos’è

Donald Trump impegnato in un memoir, che spera diventi un bestseller. Il tycoon a caccia di un editore, ma al momento non ci sarebbero offerte concrete

Trump sta scrivendo un libro. Anzi, “il libro dei libri”. Cos’è

Il Presidente scrittore, o meglio: l’ex Presidente scrittore. Dopo essere stato un accanito utente dei social, dove postava contenuti, pensieri, incitazioni ai supporter e commenti fino al blocco dei suoi account, Donald Trump si dà a un altro tipo di scrittura.

 

Niente più tweet brevi, ma persino un libro, anzi un'autobiografia. Ad annunciare di essere alle prese con la scrittura di un volume è stato lo stesso ex inquilino della Casa Bianca, che ha fatto sapere: “Sto scrivendo come un matto”, aggiungendo: “Sarà il libro dei libri”.

 

La seconda prova per Trump

Donald Trump, dunque, si starebbe reinventando scrittore, in attesa di tornare a correre per la Casa Bianca, come ha lasciato intendere di recente, tornando in pubblico con l’idea di potersi candidare nuovamente per le elezioni del 2024. Intanto ha preso carta e penna (o forse solo un laptop) e ha iniziato a mettere bianco su nero i propri pensieri. O almeno così si intuisce da quanto dichiarato da lui stesso: “Ho dovuto rifiutare due offerte da grandi editori” ha dichiarato l’ex inquilino della Casa Bianca.

 

In realtà non è la prima volta che il tycoon si dedica all’editoria. La prima era stata nel 1987, quando era uscito The Art of the Deal, ossia "L’arte di fare affari". All’epoca il testo, che risultava scritto a quattro mani insieme al ghostwriter Tony Schwartz, fu un bestseller. Nel 2015 Schwartz si ne attribuì la paternità su Twitter. Ora pare che The Donald voglia fare tutto da solo.

 

A caccia di editori

Libero dagli impegni istituzionali di Presidente statunitense da gennaio scorso, quando al suo posto si è insediato alla Casa Bianca Joe Biden, Trump sembra deciso a non lasciarsi sfuggire l’occasione per un nuovo “affare”. Non a caso ha dichiarato: “Se il mio libro sarà il migliore di tutti, e con 39 libri scritti da me o su di me, chi ci crede che le case editrici non vogliano farci su un sacco di soldi?”.

 

La rivista Il Politico, però, sembra spegnere gli entusiasmi di Trump. “Sarebbe troppo difficile ottenere un libro con fatti accertati. Se non riesce nemmeno ad ammettere di aver perso l’elezione, come si fa a pubblicarlo?”. Il riferimento è alle accuse di aver diffuso fake news durante il proprio mandato da Presidente Usa.

 

Lui, però, non sembra perdere entusiasmo, anche perché il suo ex braccio destro, Mike Pence, già vicepresidente Usa, ha invece già ricevuto un’offerta tutt’altro che modesta dalla casa editrice Simon & Schuster. Lo scorso mese, infatti, gli sarebbero stati proposti guadagni tra i 3 e i 4 milioni di dollari, in cambio di una autobiografia.

 

Trump-scrittore cosa pensano le case editrici

A pesare sul progetto di Trump-scrittore ci sarebbero altri numeri ed esattamente quelli relativi alle sue affermazioni bollate come “false". Sarebbero 30.573. Da qui la difficoltà nel pubblicare un libro intero, che dovrebbe prima essere verificato nella sua veridicità.

 

Secondo un’altra casa editrice, però, potrebbero esserci anche altri ostacoli, a partire dal rifiuto di diversi scrittori di rimanere sotto contratto con un editore “disposto” a pubblicare un libro di Trump.

 

A meno che il magnate non decida di autopubblicarsi, come ha fatto, creando un proprio “social”, una volta bandito da Facebook e Twitter. Il risultato, però, in questo caso non è stato brillante, visto che l’iniziativa è durata appena un mese, prima di chiudere i battenti.

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