Recovery in tournee – “Ciak si gira...”

PNRR Italia-Ue, Draghi-Von der Leyen: si parla di ripresa a Cinecittà

Anticipazioni su incontro del 22 giugno. Quali piani nazionali sono stati approvati dalla Commissione e quali non sono ancora stati recapitati a Bruxelles.

PNRR Italia-Ue, Draghi-Von der Leyen: si parla di ripresa a Cinecittà

È presso gli Studi di Cinecittà di Roma che il Premier Mario Draghi ha scelto come location-simbolo per l’incontro di martedì 22 giugno con Ursula Von der Leyen. Reduce dalla Slovacchia (tappa del 21), la Presidente della Commissione europea giungerà a Roma, come previsto dal planning di una tournee estiva che la sta portando nelle capitali europee per dare il via libera ai Piani di ripresa nazionali. Un’approvazione necessaria per accedere alle risorse del Recovery Fund.

 

Ciak si gira...la “ripresa”...parte da Cinecittà

La curiosità è che Cinecittà figura proprio tra i progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza italiano e, quindi, tra i beneficiari del maxi-fondo NextGenerationEU. Riflettori e telecamere puntati dunque sul Presidente del Consiglio Draghi per l’arrivo del capo dell’Esecutivo Ue e della Commissaria Margrethe Vestager, responsabile per le politiche della Concorrenza e gli Aiuti di Stato.

 

Prima dell’endorsement di Bruxelles al piano dell’Italia, il Governo Draghi illustrerà all’Europa i dettagli su come saranno adoperati i 300 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’industria cinematografica, attraverso il Progetto Cinecittà e in cooperazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia.

 

Ministro Franceschini: “Hollywood europea” del cinema italiano

Era intenzione di lunga, quella dell’amministrazione italiana e di Roma-capitale, di procedere con passi concreti per investire e rilanciare i noti studi del “grande schermo” italiano. Non solo hanno contribuito a disegnare la storia del cinema di un Paese a forte vocazione artistico-culturale e, ma sono anche una fucina per la produzione dei colossal americani.

 

Tra gli autori della salvaguardia e promozione di questo grande patrimonio nazionale, c’è’ l’Istituto Luce-Cinecittà, già al lavoro per rendere l’occasione del Recovery Plan e della visita  dell’Ue del 22 la svolta da molto aspettata. È quanto ha confermato anche il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, definendo “un salto di qualità assoluto” il processo di ripresa italiana post-pandemia e l’importante “operazione industriale” che la sta caratterizzando. “Non è fuori luogo parlare di Hollywood europea”, ha commentato, dando qualche anticipazione sull’appuntamento di martedì e parlando di “risorse destinate ad investimenti e alla competitività del cinema Made in Italy.

 

Prima di Roma: Lussemburgo, Danimarca, Austria e Slovacchia

Ieri è stato ricevuto a Bruxelles il Recovery Plan dell’Estonia. La Commissione europea ora ha sul tavolo 25 piani nazionali di rilancio (su un totale di 27). Mancano all’appello  l’Irlanda e i Paesi Bassi.

 

Sempre ieri, è stato approvato il piano da 93 milioni di euro del Lussemburgo, dove Ursula Von der Leyen ha incontrato il Granduca e il Primo Ministro, per poi partire alla volta di Copenhagen per dare luce verde anche alla Danimarca. La tournee prosegue in Austria e Slovacchia per poi rientrare alla base e consegnare personalmente al Consiglio l’esito della valutazione e la Raccomandazione sull’approvazione dei piani.

 

A Vienna e Bratislava, al posto della Vestager, sarà accompagnata dal VP Maros Sefcovic.

Hanno già ricevuto l'endorsement della Commissione anche i PNRR di Portogallo, Spagna e Grecia.

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