Calcio & Covid

Draghi su Euro 2020: “Finale non in un posto ad alto contagio”

Il premier pensa a Roma. Ma dall’Uefa è già arrivata la risposta: “Resta a Londra”. D’accordo anche il presidente della Figc, Gravina, che dice no

Draghi su Euro 2020: “Finale non in un posto ad alto contagio”

L’idea era semplice quanto entusiasmante, almeno per il pubblico italiano: spostare la finale (e la semifinale) dei Campionati europei di calcio da Londra a una città nella quale le condizioni epidemiologiche fossero migliori: insomma, un posto dove ci fossero meno contagi Covid. Ma la proposta del premier, Mario Draghi, che avrebbe candidato anche Roma, è durata poche ore.

 

Dall’Uefa è arrivata l’indisponibilità, peraltro con un’opinione concorde anche da parte del numero uno della Federazione italiana Gioco Calcio.

 

Finale Euro 2020 a Roma?

Il presupposto per l’ipotesi di Mario Draghi sono i dati relativi ai contagi, in crescita vertiginosa nel Regno Unito a causa della variante Delta: lunedì ci sono state 10.633 nuove infezioni e cinque decessi; il bilancio complessivo è di 4,63 milioni di casi confermati nel Regno Unito e 127.976 decessi totali, secondo quanto pubblicato dall'agenzia Reuters. Una situazione che ha spinto non solo il premier britannico, Boris Johnson, a rinviare di 4 settimane la riapertura totale, ma anche il Governo italiano a imporre la quarantena di 5 giorni e il tampone in ingresso nel nostro Paese per chi proviene dal Regno Unito.

Ma proprio nella capitale britannica, Londra, si giocano le ultime tre partire di Euro 2020, ossia le semifinali e la finale. Perché non spostare la sede?

 

Proposta “bocciata”

La proposta del premier, però, non ha trovato consensi all’interno dell’Uefa, che non ha tardato molto a rispondere a Mario Draghi, in modo chiaro: “La finale resta a Londra”. "La Uefa, la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite", così appunto la questione è stata chiusa.

 

Lo stadio londinese che ospiterà i match finali, intanto, non avrà capienza massima e si stanno ipotizzando modifiche: dai 22.500 spettatori presenti per Inghilterra-Croazia e Scozia-Inghilterra, si studia la possibilità di arrivare a 45mila persone, senza escludere di arrivare a 65mila a Wembley per la finale.

 

No a Roma anche dalla Figc

A escludere di poter ospitare a Roma la finale, però, è stato anche numero 1 del calcio italiano: "Non ci sono le condizioni per poter pensare, sotto il profilo organizzativo, ad una final four a Roma o a Budapest" ha detto Gabriele Gravina. Insomma, questione chiusa.

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