Geopolitica dei vaccini

Se il vaccino “sbagliato” discrimina tifosi di calcio e fan musicali

Due casi emblematici: da Bruce Springsteen a Euro 2020. In entrambi gli episodi a essere penalizzati sono coloro che si vaccinano con AstraZeneca e Sputnik

Se il vaccino “sbagliato” discrimina tifosi di calcio e fan musicali

Colpa del vaccino. O meglio, del vaccino “sbagliato”. È quanto hanno pensato sia i fan di Bruce Springsteen che i supporter della Russia, che oggi è impegnata a Euro 2020 contro la Danimarca.

 

Si tratta di due casi nei quali le “vittime” sono persone che si sono vaccinate, ma con un siero non autorizzato nei Paesi nei quali erano dirette.

 

Ecco cosa è successo e cosa potrebbe accadere ancora.

 

Bruce Springsteen e il concerto negato ai vaccinati AstraZeneca

Tutto è iniziato con la notizia dell’esclusione agli spettacoli del “Boss”, previsti al St. James Theatre di Broadway, a New York, per chi è stato vaccinato contro il Covid con AstraZeneca.

 

Motivo: diversamente da Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson, il siero anglo-svedese AstraZeneca non rientra nella lista dei vaccini approvati dall’autorità americana del farmaco, la Food and Drug Administration. Il risultato che centinaia di fan di Bruce Springsteen e in particolare quelli europei e canadesi (vicini a New York) si sono visti precludere la possibilità di accedere al concerto.

 

Nella sezione FAQ del sito del teatro, infatti, si leggeva che le regole seguivano le disposizioni dello Stato di New York. Ne è seguita una polemica, montata nel giro di poche ore sui social.

 

Il risultato è stato, però, un dietrofront da parte degli organizzatori, che nelle scorse ore hanno annunciato, sempre sul web, il cambio di politica. Il St. James Theatre ha così annunciato che saranno ammessi agli spettacoli anche chi ha ricevuto vaccini approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra i quali proprio AstraZeneca.

 

I tifosi russi esclusi a causa di Sputnik

Un copione analogo è quello che ha riguardato e riguarda tuttora i tifosi russi che avevano già acquistato i biglietti per assistere al match della loro Nazionale contro la Danimarca, in programma oggi, mercoledì 23 giugno, a Copenaghen. Si tratta di circa 2.500 supporter che non potranno entrare allo stadio Parken.

 

La Danimarca, infatti, ha classificato la Russia (a causa della variante Delta) come Paese a rischio in quanto in zona arancione: questo prevede che i visitatori russi in ingresso devono osservare un autoisolamento di cinque giorni.

 

L’unica eccezione riguarda gli immunizzati, ma qui sta l’intoppo: il vaccino Sputnik, offerto in Russia, non ha ancora ottenuto il via libera dall’Ema, l’agenzia europea del farmaco.

 

Che fine ha fatto il vaccino Sputnik?

Se i tifosi russi sono rimasti a “bocca asciutta”, quando potrà sbloccarsi la situazione anche per altri cittadini provenienti dalla Russia e, soprattutto, quando arriverà l’autorizzazione Ema al siero russo? Inizialmente era prevista per giugno, ma l’agenzia spiega che sta attenendo ancora la documentazione completa, che avrebbe dovuto arrivare il 10 giugno. Per ora e secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, pare che si dovrà attendere almeno fino a settembre.

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