Vaccini - Il punto

Tamponi salivari, al via in Piemonte. Nuovo farmaco russo anti-Covid

Nessun decesso in Lombardia, risalgono i ricoveri in Toscana. Il ministro Speranza: “Non è finita: correre con le vaccinazioni e mantenere gradualità”

Tamponi salivari, al via in Piemonte. Nuovo farmaco russo anti-Covid

Arrivano i tanto attesi tamponi salivari.

La prima Regione ad annunciare l’introduzione della nuova modalità di screening, particolarmente adatta a soggetti fragili (e in futuro ai giovanissimi) è il Piemonte, che ha fatto sapere di iniziare l'utilizzo dei test anti-Covid che sfruttano la saliva invece di quelli naso-farinegei (molecolari o antigenici).

 

Il tampone salivare è stato messo a punto dai ricercatori del Centro di Biotecnologie Molecolare dell'Università di Torino, che aveva iniziato la sperimentazione lo scorso anno. Il nuovo test è giudicato affidabile e sarà somministrato in una prima fase ai soli soggetti con disabilità, ospiti di strutture residenziali o semirendenziali (418, con circa 6.000 ospiti in tutta la regione). In queste strutture lo screening avverrà una volta al mese.

 

Servirà per il controllo dell’eventuale diffusione del virus, che aumenta a causa della variante Delta, come sottolineato dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

Speranza: “Non è finita”

Purtroppo la pandemia non è finita. Dobbiamo dire la verità: i numeri ci segnalano, anche in altre parti d’Europa e del mondo, che nonostante una vaccinazione significativa, il contagio può esserci a causa di queste varianti, soprattutto della variante Delta”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di una visita all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate (Lecco), accompagnato dalla vicepresidente e assessore alla Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti.

 

In Lombardia non si sono registrati decessi nelle ultime 24 ore. In aumento, invece, i ricoveri in altre Regioni come la Toscana.

“Questo deve spingerci, ancora di più, a correre sulle vaccinazioni e a mantenere quell’atteggiamento di prudenza, di attenzione e di gradualità che io ritengo essere indispensabile – ha aggiunto - Dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo iniziato il 26 di aprile, che è una strada di gradualità e di grande prudenza perché questa battaglia non è ancora vinta e l’insidia delle varianti è un’insidia con cui fare i conti con il massimo dell’attenzione”.

 

Nuovo farmaco anti-Covid dalla Russia

Intanto arriva la notizia di un nuovo farmaco contro il Covid, messo a punto dalla russa Rostec e basato sul plasma. L’azienda presenterà il medicinale Covid-globulina insieme ad oltre 300 campioni di vari prodotti civili per la sanità e altre industrie alla Fiera Industriale Internazionale Innoprom-2021.

 

Si tratta della prima medicina registrata al mondo basata sul plasma cosiddetto “iperimmune”, cioè di persone che hanno già subito un’infezione da coronavirus. Covid-globulina è attualmente in fase di sperimentazione nelle cliniche di Mosca. Gli studi confermerebbero la sicurezza, la totale assenza di effetti collaterali e l’efficacia nel neutralizzare il virus. Come spiega Rostec in una nota, il farmaco contiene anticorpi contro il virus Sars-Cov2 e stimolerebbe il sistema immunitario nel creare rapidamente anticorpi. I test clinici dovrebbero terminare entro la fine del 2021.

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