Palazzo Chigi

Green pass per docenti, studenti universitari e su treni, navi e aerei

Dal Consiglio dei ministri via libera al nuovo decreto. Sanzioni per i professori che non rispettano l’obbligo: dopo 5 giorni di assenza stipendio sospeso

Green pass per docenti, studenti universitari e su treni, navi e aerei

Il Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi ha dato ieri il via libera al nuovo decreto che prevede l’obbligo del green pass per docenti e personale scolastico esentando gli alunni. Obbligo del passaporto verde anche per professori e studenti universitari e su treni ad alta velocità, aerei e navi. Resta escluso il trasporto pubblico locale, quindi bus, metropolitane e treni regionali. Da oggi, intanto, entrano in vigore le norme che prevedono la ‘carta verde’ per accedere a bar, ristoranti e nei locali pubblici al chiuso.

 

Dopo la riunione in mattinata della cabina di regia, che si sarebbe svolta senza particolari attriti, e l’incontro con le Regioni, il Cdm convocato alle 16,00 è durato invece qualche ora prima che fossero sciolti i nodi sulle nuove misure. Dure le sanzioni previste per gli insegnanti e il personale di scuole e atenei che non ottemperano all’obbligo di presentare il documento per svolgere le attività in presenza. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata.

A decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento”, si legge nel decreto legge. Le norme mirano a “garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”. E se anche per il ritorno in classe degli alunni delle scuole primarie e secondarie non è previsto l’obbligo di esibire il green pass , l’esecutivo ha previsto comunque un piano di screening della popolazione scolastica, affidato al commissario straordinario Covid, per monitorare in modo sistematico l’andamento dei contagi.


In serata, al termine del Cdm, i ministri della Salute Roberto Speranza, dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dei Trasporti Enrico Giovannini, hanno tenuto una conferenza stampa. “Il nuovo decreto”, ha detto il titolare della Salute, “punta sullo strumento del green pass per gestire questa fase epidemica. I numeri davanti a noi sono incoraggianti con 70 milioni di dosi somministrate. La scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare liberta”. La vaccinazione “in questa fase è decisiva, la vera forza di questa sfida”. Speranza ha annunciato anche la sottoscrizione di “un accordo sul costo dei tamponi, che prevede un prezzo abbattuto di 8 euro per i ragazzi da 12 a 18 anni e di 15 euro per gli altri. La norma sarà vigente fino a fine di settembre, poi il governo valuterà”. Il ministro Bianchi ha precisato che le “deroghe” alla scuola in presenza “saranno molto limitate”.

 

I presidenti delle Regionipotranno intervenire in caso di un focolaio, ma solo in quell’ambito, non più su tutto il territorio regionale. In ogni caso, “se qualcuno è positivo la quarantena di 10 giorni è stata ridotta a 7 per chi è vaccinato”. Per i trasporti ci pensa il ministro Giovannini a illustrare i punti salienti: “L’obbligo di green pass riguarderà i mezzi a lunga percorrenza e sarà obbligatorio esibirlo su aerei, navi e traghetti interregionali e sui treni di tipo intercity, intercity notte e alta velocità”. Nessun obbligo per sui mezzi pubblici cittadini e locali.

 

Ma se alla fine il nuovo decreto sembra aver messo d’accordo tutti nella maggioranza, persino la Lega, dall’opposizione arriva il commento critico di Giorgia Meloni. Il presidente del Consiglio “ha tutta l'autorità per imporsi”, ha dichiarato nel corso di una trasmissione televisiva la leader di FdI, “quindi sono stupita che vinca sempre la linea di Speranza. Ciò vuol dire che non avevamo bisogno di Mario Draghi”.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA