Il muro d’acciaio

In Grecia il muro anti-migranti con la Turchia: “Flussi ingestibili”

Erdogan preoccupato, ma Ankara fa lo stesso e avvia la costruzione di una barriera al confine con l’Iran. L’Europa organizza la sistemazione dei profughi

In Grecia il muro anti-migranti con la Turchia: “Flussi ingestibili”

È polemica per la decisione della Grecia di fermare l’ondata di migranti, in particolare dall’Afghanistan, che potrebbe riversarsi all’interno del proprio territorio al confine con la Turchia.

 

Atene ha infatti ha eretto una barriera, lunga 40 chilometri, dotata di un sistema di sorveglianza anche sonoro.

 

A riportare per prima la notizia è stata la Bbc, poi le immagini del muro in acciaio hanno fatto il giro del mondo in poche ore, trovando conferma anche nelle autorità elleniche.

 

Grecia: “Impatto migratorio non gestibile”

"Non possiamo aspettare passivamente il possibile impatto". Così il ministro della Protezione dei cittadini, Michalis Chrisochoidis, durante una visita nella regione di Evros ha confermato la volontà di impedire l’ingresso in territorio ellenico di migranti provenienti anche dall’Afghanistan.

 

"I nostri confini rimarranno inviolabili". Chrisochoidis ha osservato che la crisi afgana ha creato nuove "possibilità per i flussi di migranti" in Europa.

 

Parole che sono arrivate proprio mentre la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, esortava tutti i partner del Vecchio Continente ad accogliere quote di migranti afghani.

 

Allarme anche in Turchia

Le preoccupazioni della Grecia, però, sono state accolte anche dalla Turchia.

Le dichiarazioni di Chrisochoidis, infatti, sono arrivate a stretto giro di posta rispetto all’intervento del Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale le evacuazioni e le fughe da parte della popolazione che lascia l'Afghanistan potrebbero rappresentare "una seria sfida per tutti".


Secondo Erdogan "una nuova ondata di migrazione è inevitabile se le misure necessarie non vengono prese in Afghanistan e in Iran".

Per questo è stata già avviata anche da parte di Ankara la costruzione di una barriera lunga quasi 300 chilometri (di cui 156 già completati) lungo la frontiera con l'Iran.

 

Il nodo migranti in Europa

Secondo il quotidiano britannico The Guardian, sono circa 12mila gli evacuati dall'aeroporto di Kabul. Più di 7mila sono fuggiti a bordo di cargo americani e alcuni di loro saranno trasferiti in Albania, Kosovo e Macedonia del Nord in attesa del visto per entrare negli Stati Uniti.

 

Il Regno Unito ha evacuato poco più di mille persone, impegnandosi però ad accoglierne fino a 20mila.

 

L'Italia, così come la Francia, ha portato in salvo circa 500 cittadini afghani, anche se nessuno tra i Paesi europei ha ancora indicato il numero di profughi che è disposto a ospitare.

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