Mare calmo

Naufragio in Grecia, video smentisce versione della Guardia costiera

Le immagini mostrano il mare calmo al tramonto e il peschereccio quasi fermo: condizioni ideali dunque per consentire l’intervento di salvataggio

Naufragio in Grecia, video smentisce versione della Guardia costiera

Novità sul naufragio avvenuto nel Mar Egeo che si candida ad essere la peggiore tragedia avvenuta nel Mediterraneo. A quasi quattro giorni, continuano le ricerche in acque internazionali, a 47 miglia nautiche a sud-ovest dalla greca Pylos, per individuare se vi siano altri dispersi da salvare dopo che l’affondamento del peschereccio di migranti provenienti da Tobruk, in Libia.

Il naufragio ha causato finora la morte di almeno 78 persone, di cui sono stati ritrovati i corpi, mentre 104 sono state tratte in salvo. In totale, a bordo, c'erano circa 750 persone secondo le testimonianze. Ma è un video diffuso ieri a suscitare diversi dubbi.

 

Il video che smentisce la Guardia costiera greca

In un video pubblicato dal sito defenceline.gr, le immagini, riprese da un membro della prima nave commerciale che si è avvicinata al peschereccio dei migranti naufragato in Grecia, metterebbero in discussione la versione della Guardia costiera greca. 

Il video mostra infatti l’imbarcazione dei migranti quasi ferma e ripresa forse al momento del tramonto, con mare calmo.

 

Il meteo, dunque, avrebbe favorito un intervento di salvataggio, mentre la quasi immobilità del mezzo si scontrerebbe con la versione della Guardia costiera secondo la quale i migranti stavano proseguendo mentre rifiutavano i soccorsi greci. La nave si sarebbe trovata nella cosiddetta situazione di distress, ovvero difficoltà, che avrebbe dovuto portare all'intervento dei soccorsi.

Il portavoce della Guardia costiera Nikos Alexiou, inoltre, aveva negato l'esistenza ddi immagini precedenti alla tragedia. 

 

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