Nuove Proteste

Green Pass trasporti, pronte le manifestazioni del 1° settembre

Da mercoledì il certificato verde nazionale sarà necessario su treni a lunga percorrenza, aerei e navi. Si teme il blocco delle stazioni nel pomeriggio

Green Pass trasporti, pronte le manifestazioni del 1° settembre

Se nei giorni e nelle scorse ore il popolo dei No Vax e No Green Pass è sceso in piazza nelle principali città, non senza problemi di ordine pubblico, per mercoledì sono attese manifestazioni che potrebbero portare al blocco delle stazioni. Il motivo è la protesta contro l’estensione del Green Pass ai trasporti.

Ecco cosa cambierà e perché c’è preoccupazione.

 

L’appuntamento in rete: “Basta dittatura”

Il passaparola è iniziato diverse ore fa, soprattutto sui social e in particolare su Telegram, il sistema di messaggistica che si autocancella. La parola d’ordine è “Basta dittatura”, dove per “dittatura” si intende quella sanitaria che, a detto dei contrari che hanno scelto questo slogan come proprio nome, impone restrizioni e limita la libertà, specie con l’estensione del Green Pass ai mezzi di trasporto.

Dal 1° settembre, infatti, sarà richiesto il certificato verde nazionale per poter viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e su tutti gli aerei.

Proprio per mercoledì potrebbero scattare blocchi delle stazioni in segno di protesta.

 

Blocco stazioni in 54 città

"Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!". E' quanto si legge nella chat del gruppo “Basta dittatura”. L’appuntamento è per le "Ore 14.30 incontro davanti alla stazione, alle 15 si entra e si rimane fino a sera", come si legge nell'annuncio.

Tra le città coinvolte tra le quali figurano Genova, Roma, Torino e Milano.

 

Green per i trasporti: cosa cambia

Dal 1° settembre, dunque, entra in vigore l’obbligo di Green pass per i trasporti di lungo raggio, come i treni intercity, le Frecce, i collegamenti notturni. Il lasciapassare è richiesto anche per i trasporti via mare (fatta eccezione che per i collegamenti tra la Sicilia e la Calabria nello Stretto di Messina e per quelli brevi, come per l’isola d’Elba), oltreché per salire a bordo di qualsiasi aereo. Il pass, infatti, è necessario per tutti i voli nazionali, a prescindere dalla durata del tragitto.

La certificazione verde (valida soltanto a ciclo vaccinale completato) era già necessaria per quanto riguarda i viaggi in Europa. Al di fuori dei confini dell'Ue, le regole cambiano in base ai diversi Paesi. Ad esempio, è ancora sospesa la possibilità di viaggiare negli Usa, a meno di casi eccezionali.

Infine, anche per gli autobus di linea che collegano differenti regioni e quelli a noleggio con conducente sarà richiesto come obbligatorio il certificato verde nazionale.

 

No Green Pass per il trasporto urbano

Al momento resta escluso dall’obbligo di Green Pass il trasporto locale, dunque non servirà per accedere a bus, tram e metro. Saranno però richiesti la mascherina obbligatoria e il distanziamento.

La capienza delle carrozze dei treni e sui mezzi pubblici, intanto, sarà aumentata dal 50% all'80%.

Come annunciato dal ministro dei Trasporti, Giovannini, invece, torneranno i controllori che, oltre a verificare la validità dei biglietti potranno e dovranno vigilare sul rispetto delle norme anti-Covid.

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