La riscossione

Pace fiscale 2022, la politica chiede la Rottamazione quater cartelle

In attesa della nuova pace fiscale riparte la macchina della Riscossione con l’invio graduale di milioni di cartelle esattoriali sospese per l’emergenza

Pace fiscale 2022, la politica chiede la Rottamazione quater cartelle

La ripresa dal 1° settembre della grande macchina della riscossione dell'Agenzia delle Entrate, ha già fatto riaccendere il dibattito politico sulla richiesta della Lega di una nuova pace fiscale, ovvero, una nuova rottamazione quater per le cartelle esattoriali.

 

Pace fiscale 2022, quando la Rottamazione quater cartelle?

La possibile riedizione della definizione agevolata dei debiti con la cd. pace fiscale, o meglio, rottamazione quater, ha trovato già parecchie sponde nella politica e soprattutto nella maggioranza, fatta eccezione del no convinto di Liberi e Uguali.

Quello che è certo è che la strada verso la rottamazione quater sarà legata alla riforma della Riscossione su cui sta lavorando il ministro dell'Economia Daniele Franco ed i suoi tecnici, per ciò se ne riparlerà non prima del 2022 ancorata alla nuova Legge di Bilancio 2022. Tra i nodi da sciogliere: quali cartelle esattoriali rottamare in base al perimetro di intervento che deciderà il governo Draghi.

 

Dal 1° settembre ripartono cartelle e pignoramenti

Lo stop delle cartelle esattoriali deciso dal governo ha contribuito a non pesare sulla difficile situazione economica in cui si sono trovate imprese e famiglie, ma è ormai tutto deciso: la riscossione ripartirà al 1° settembre 2021.

Fonti dell’Agenzia delle Entrate chiariscono però che la ripartenza delle 20-25 milioni di cartelle ferme avverrà senza scossoni, in modo “graduale’’, di queste, infatti, solo 4 milioni saranno quelle che si sbloccheranno a partire dal 31 agosto.

Si tratta di cartelle di pagamento, riferite prevalentemente ai ruoli che gli enti creditori hanno affidato all’agente della riscossione in prossimità dell’inizio della sospensione conseguente all’emergenza Covid, quindi marzo 2020.

 

Oltre alle cartelle, il Fisco riaccenderà i motori dal 1° settembre anche per gli altri strumenti coattivi nei confronti dei contribuenti quali: ipoteche, fermi amministrativi e pignoramenti, compresi quelli di stipendi e pensioni. E, in assenza di proroghe dell’ultima ora, saranno riattivate anche le verifiche delle pubbliche amministrazioni per pagamenti oltre 5mila euro.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA