doppio monito

Draghi e la “sveglia” su clima e difesa europea: “Non c’è più tempo”

Il premier all’Eumed in Grecia ricorda gli incendi estivi. Sulla necessità di una difesa comune interviene anche Mattarella ai 70 anni della Nato a Napoli

Draghi e la “sveglia” su clima e difesa europea: “Non c’è più tempo”

"È necessaria un'azione convinta e determinata. La trasformazione è gigantesca, e non c'è tempo, i costi che i nostri cittadini subirebbero sarebbero immensi". È con queste parole che il premier, Mario Draghi, interviene in modo deciso sull’emergenza climatica, in occasione del vertice Eumed di Atene.

Il capo del Governo ricorda gli incendi estivi, in Turchia e in Grecia, e dice: "Esprimo solidarietà al premier Mitsotakis per gli incendi di quest'estate. L'esperienza che abbiamo vissuto, con incendi dalla Turchia è forse la lezione migliore, per procedere nella lotta al cambiamento climatico".

 

Clima e bollette: serve un intervento in tempi brevi

Draghi, nel rimarcare le conseguenze del cambiamento climatico, non si è limitato a quelle ambientali, ma ha ricordato gli effetti immediati sui cittadini, anche in termini di costi in bolletta. "Dobbiamo considerare che una transizione" ecologica "così grande e rapida comporta anche costi economici e sociali immensi. Da un lato siamo determinati a percorrere questa transizione – ha spiegato, ricordando i rincari attesi per ottobre - dall'altro siamo determinati a proteggere, specialmente i più deboli, dai costi sociali che, come abbiamo visto ora con l'aumento delle bollette, potrebbero essere veramente significativi".

 

Occorre una difesa europea

Ma il clima non è l’unico tema in primo piano. Proprio mentre si consuma lo strappo diplomatico tra la Francia da un lato e gli Usa con l’Australia dall’altro per le forniture di sottomarini nucleati a Camberra, Draghi torna sull’esigenza di una politica di difesa comune nel Vecchio Continente, citando la crisi afghana: è necessario – dice – “un rafforzamento della sovranità europea e uno degli aspetti è quello della difesa. Anche su questo fronte non c'è molto tempo da aspettare".

 

Mattarella e i 70 anni della Nato in Italia

L’esigenza di un rafforzamento europeo sul fronte della difesa è stata al centro anche dell’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso il Comando Jfc Naples della Nato, per il 70esimo anniversario della presenza dell'Alleanza in Italia. "Serve un'Alleanza forte militarmente e politicamente" ha detto in un passaggio del suo discorso il Capo dello Stato.

"Sono convinto che il rafforzamento dell'Unione europea" nel campo della difesa "basato sulla complementarietà con la Nato e la condivisione delle risorse militari, fornirà un contributo prezioso e qualificato al processo di rafforzamento dell'Alleanza, alla solidità dell'indispensabile rapporto transatlantico" ha aggiunto il Presidente.

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