verso il 15 ottobre

Green Pass obbligatorio: la App per il controllo, obbligo e privacy

Per il sottosegretario, Andrea Costa, è ragionevole una revisione delle misure restrittive con la fine dello stato di emergenza, che termina a fine anno

Green Pass obbligatorio: la App per il controllo, obbligo e privacy

"È ragionevole pensare che con l'anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure restrittive attualmente in atto nel nostro Paese, compreso il Green pass che potrà essere rivisto e ridotto nella sua applicazione". Le parole del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, pronunciata a Rainews24, arrivano proprio alla vigilia dell’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per il lavoro, a partire dal 15 ottobre.

Una data a partire dalla quale potrebbe verificarsi qualche disagio, specie nel settore dei trasporti, dove ci sono lavoratori No Vax e che minacciano di non presentarsi al lavoro.

Da venerdì, comuque, occorrerà essere in possesso del certificato verde nazionale per accedere ai luoghi di lavoro. Il controllo sarà effettuato tramite una App.

Ecco come.

 

Costa, il Green Pass e la fine dello stato di emergenza

Proprio mentre si avvicina la data a partire dalla quale è obbligatorio esibire il Green Pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati, le parole del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, spiegano il senso della misura, che potrebbe anche decadere con la fine dello stato di emergenza: il certificato – ha spiegato Costa - "è uno strumento individuato in questo momento particolare per garantire la libertà dei cittadini e per garantire un percorso di ritorno graduale alla normalità senza dover fare passi indietro. E credo che i risultati stiano dando ragione a questa scelta. Il Green pass è stato vincolato allo stato di emergenza che, come sappiamo finisce a fino anno”.

Da qui la conclusione: “Credo, dunque, sia ragionevole pensare che se i dati continueranno ad essere positivi, se i numeri dei ricoverati continueranno a scendere, se il numero dei vaccinati continuerà a salire è giusto dare anche prospettive ai cittadini. Nel momento in cui sosteniamo quotidianamente che il vaccino è la via d'uscita dalla pandemia dobbiamo avere anche il coraggio degli obiettivi e dire che arriverà il giorno in cui le misure restrittive verranno ridotte".

 

La App per il controllo del Green Pass

Intanto resta il nodo dei controlli e il dubbio su coloro che non sono provvisti di Green Pass e potrebbero creare il caos da venerdì, specie nel settore del trasporto pubblico. Per verificare il possesso di regolare certificazione, si usa una app sviluppata da Sogei, Verifica C19, a cui è stata aggiunta una funzione che permette il controllo tramite il codice fiscale e in modo asincrono. In questo modo si evita il controllo giornaliero dei certificati. Si tratta di una evoluzione dell’applicazione, sviluppata da Sogei e già usata nelle scuole e nei negozi per il controllo del Qr code dei green pass.

Il datore di lavoro, quindi, può verificare la validità del Green Pass ancora prima che il dipendente arrivi in ufficio o in fabbrica, semplicemente inserendo nell’app il codice fiscale. In questo modo si eviterebbero code all’ingresso, anche se non sono esclusi problemi di privacy.

 

Il nodo privacy

I dubbi riguardano la tutela dei dati personali, tanto che sulla App il Garante della Privacy deve ancora pronunciarsi. La tessera sanitaria è legata al codice fiscale, il quale a sua volta contiene un codice alfanumerico che permette di non mostrare il nome del lavoratore. Con l’obbligo di verifica del green pass, dal 15 ottobre, viene stabilito nel decreto che il datore di lavoro non possa conservare i dati del lavoratore, ma debba fare il controllo ogni giorno.

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