sguardo a est

La Cina spaventa la Nato con i missili ipersonici. Tensioni con Mosca

Pechino smentisce il ricorso ai test di un missile ipersonico, ma nelle ultime ore il Cremlino ha ritirato l’accredito ai rappresentanti dell’Alleanza

La Cina spaventa la Nato con i missili ipersonici. Tensioni con Mosca

Pechino si è affrettata a smentire la notizia che, invece, in poche ore aveva fatto il giro del mondo, creando non poca preoccupazione. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, Pechino non avrebbe lanciato alcun missile ipersonico, come invece scritto ieri dal Financial Times, bensì avrebbe testato un veicolo spaziale.

Ma dopo appena poche ore dalla precisazione, ecco un nuovo allarme, questa volta dal Cremlino

 

Il giallo del missile ipersonico

In agosto, la Cina avrebbe testato un nuovo missile ipersonico, in grado di girare attorno alla Terra a 6.200 chilometri orari ed effettuare manovre in volo per modificare la propria traiettoria. Il missile sarebbe stato progettato per essere in grado di montare anche una testata nucleare.

Inoltre, alla fine del suo volo, come riportato dal Financial Times, sarebbe atterrato a 30 chilometri dal suo obiettivo. Ma le autorità cinesi hanno diffuso un comunicato in cui negano di aver proceduto a un test per l’arma ipersonica, insistendo che si trattasse di un volo di routine del razzo spaziale Long March.

Secondo Zhao in realtà si è trattato di "un test di routine volto a verificare la tecnologia riutilizzabile di un veicolo spaziale, un esperimento di grande importanza per ridurne i costi".

 

L’allarme Nato

Sempre in una intervista al Financial Times, il segretario dell’Alleanza Atlantica, Stoltenberg, ha sottolineato le nuove priorità: "La Nato è un'alleanza del Nord America e dell'Europa. Ma questa regione deve affrontare sfide globali: terrorismo, cybersicurezza, ma anche l'ascesa della Cina. Quindi, quando si tratta di rafforzare la nostra difesa collettiva, si tratta anche di come affrontare l'ascesa della Cina. Quello che possiamo prevedere è che la crescita della Cina avrà un impatto sulla nostra sicurezza. E già lo fa" ha chiarito il numero 1 della Nato.

"La Cina si sta avvicinando a noi. Li vediamo nell'Artico. Li vediamo nel cyberspazio. Li vediamo investire pesantemente in infrastrutture strategiche nei nostri paesi", osserva Stoltenberg al quotidiano britannico, al quale sottolinea: "Ovviamente hanno sempre più armi ad alto raggio che possono raggiungere tutti i Paesi della Nato. Stanno costruendo molti, molti silos per missili intercontinentali a lungo raggio".

Le parole di Stoltenberg arrivano dopo quelle della crisi dell'accordo Aukus anti-cina e il caso dei sottomarini che ha irritato la Francia.

 

Cina e Russia le nuove minacce

L’analisi di Stoltenberg non si ferma qui, perché qui riguarda anche Mosca. Per il numero uno della Nato il dossier cinese e quello russo vanno affrontati assieme. "Prima di tutto Cina e Russia lavorano a stretto contatto", e poi "quando investiamo di più in tecnologia... questo riguarda entrambi" i Paesi, rimarca Stoltenberg.

Non a caso le parole del segretario della Nato sono arrivate insieme a una nuova escalation di tensione con la Russia.

 

Mosca, sospesi i collegamenti con Bruxelles

Dal 1° novembre l’ufficio informazioni della Nato a Mosca sarà sospeso. L’annuncio è arrivato dal ministero degli Esteri del Cremlino, retto da Serghei Lavrov, come segno di ritorsione per la decisione dell'Alleanza di revocare l'accreditamento di otto funzionari della missione russa. Come riferisce l’agenzia russa Tass, "Il funzionamento dell'ufficio informazioni della Nato a Mosca, creato presso l'ambasciata del Regno del Belgio, sarà chiuso. Se la Nato ha delle domande urgenti, può contattare il nostro ambasciatore in Belgio", ha detto Lavrov. Allo stesso tempo Mosca sospenderà la sua missione presso la Nato. Il ritiro degli accrediti di otto membri della missione russa presso l'Alleanza atlantica a Bruxelles è dovuto al fatto che gli stessi sono stati accusati, ai primi di ottobre, di essere ufficiali dell'intelligence russa sotto copertura. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA