I voti alle squadre

Le pagelle della 20^ giornata serie A: il Milan ne rifila 3 a Mourinho

La prima gara del girone di ritorno ha messo in scena solo sei partite, a causa dei tantissimi giocatori contagiati Covid. Milan top, pari a Torino.

Le pagelle della 20^ giornata serie A: il Milan ne rifila 3 a Mourinho

La ventesima giornata di Serie A ha aperto le porte al girone di ritorno, che si prepara a scaldare i cuori di tutti i tifosi. Purtroppo la nuova ondata Covid sta rallentando anche il mondo del calcio, sempre più influenzato dai tanti positivi presenti nei vari club italiani. Sono state rinviate ben quattro partite in questo turno infrasettimanale, che ad oggi sono complesse da ricollocare nel calendario delle squadre, visto che è già parecchio colmo di appuntamenti. Non si fanno male Juventus e Napoli, mentre il Milan surclassa Mou. Il Cagliari apre le danze a mezzogiorno, vincendo a Marassi con la Sampdoria. Pareggio sia per il Sassuolo con il Genoa, che ottiene il secondo punto di fila, sia per la Lazio, che recupera l’Empoli in extremis. Doppio Caprari per il Verona. 

 

Le pagelle della 20^ giornata di serie A: le Bocciate

Sampdoria voto 5: L'anno nuovo inizia in salita, in una gara che sulla carta è stata assolutamente alla portata dei blucerchiati: si portano in vantaggio subito, divorandosi poi le palle vincenti per chiuderla. Gabbiadini mette in buca il sesto sigillo consecutivo, confermandosi l'uomo del momento. Candreva commette un'ingenuità non da lui, che metterà a repentaglio la prossima gara. Le occasioni non sono mancate, ma la concentrazione, nella doppia fase, è stata tutt’altro che presente, in particolare modo sul primo goal avversario.

 

Spezia voto 5: Una squadra soffocata dalle pressioni, con un allenatore non voluto dalla società, ma che ancora una volta ha messo in luce qualcosa di buono. Nella prima frazione cercano di creare ostacoli con la loro pressione alta, che in diverse occasione obbliga il Verona ad alcuni errori tecnici. Non sfruttano due palle nitide, facendosi poi surclassare da Caprari e compagnia per tutti i secondi 45’. Dopo il goal che ridere le distanze, hanno ancora dieci minuti abbondanti per pareggiarla, ma preferiscono perdere tempo con risse in campo. Male Agudelo. 

 

Roma voto 5: La partita l'hanno persa dopo venti minuti, visto che quando si sono ritrovati sotto di due reti hanno praticamente rinunciato a giocare per tutto il primo tempo. Poi la luce, con il solito Pellegrini, che dal ritorno dell’infortunio trova subito il varco per Abraham. Rientrano in campo con un'altra testa, cercando il pari e scontrandosi addosso ad un grande portiere. Poi sul più bello, vengono distrutti da Leao, che in contropiede chiude la gara. Ennesima partita persa contro una concorrente alla Champions League, che testimonia le tante difficoltà dei giallorossi a convivere con certi obiettivi: manca una colonna portante che non conosca limiti, capace di far veramente la differenza mentale in squadra. Magari accanto a Veretout e al capitano. Perché il problema non può essere solo Mou.

 

Le pagelle della 20^ giornata di serie A: Le sufficienti

Lazio voto 6: L'unico che merita un grande applauso è Milinkovic-Savic, che ancora una volta si è preso il resto del gruppo sulle spalle, trascinandoli al pareggio. Per il resto solo punti interrogativi: i primi due goal, nel giro di otto minuto, sono una grande mancanza di lucidità e personalità da parte dell'intero gruppo, troppo timoroso quando è in svantaggio. Averla recuperata, per poi farsi punire subito, di nuovo, fa intendere che questi ragazzi non vivono ancora parallelamente con le idee di un tecnico caparbio come Sarri. Immobile sfortunato, anche se diventano troppi i rigori buttati al vento.  

 

Sassuolo voto 6: Le assenze a causa del Covid non sono state facili da digerire per nessuno, in particolare per Dionisi, che ha dovuto reinventare la squadra. Non giocano una buona gara, risultando affaticati già dalla prima frazione. Probabilmente la condizione fisica non è delle migliori, ma anche a livello tecnico, visto il buco lasciato da Frattesi, non tengono mai il pallino del gioco. Un punto che a livello di classifica non aiuta, soprattutto considerando la portata dell’avversario. La loro altalenanza è una condanna: alcuni giocatori, come Raspadori, devono assumersi maggiori responsabilità, risultando decisivi quando le cose vanno in salita. Tanti fattori che ad oggi lasciano il team vagare in mezzo al nulla.

 

Empoli voto 6,5: Andare a Roma da neopromossa e fare la partita non è da tutti, specie quando ci si aspetta un calo rispetto alle prestazioni del girone d'andata. Andreazzoli non vuole abbassare la guardia e dimostra che con pochi mezzi, si può affrontare ogni tipo di avversario, per di più facendo la partita. Hanno un gioco verticale, in cui gli esterni vengono cercati con continuità, inserendosi spesso in mezzo all’area. Di Francesco sta finalmente sbocciando, mentre Bajrami è un talento da conservare con tutti i mezzi possibili. In porta Vicario sta facendo la differenza e dopo quel rigore parato, avrebbe meritato di portarsela a casa insieme ai suoi compagni. Una favola destinata a sorprendere tutti sino alla fine. 

 

Juventus voto 6: Una gara a due facce per la Vecchia Signora, che gioca un primo tempo modello e una ripresa timida. Vengono puniti nel loro momento migliore, quando stavano massacrando l'area avversaria. Troppi i palloni sprecati negli ultimi metri di campo, quando bisogna decidere la giocata vincente. Chiesa fantasma oltre al goal, Dybala non di impatto. Positiva la difesa con il solito De Ligt e un sorprendente Rugani. Morata non si impone e il suo rapporto con il goal è complesso. Kean invece non ha il passo per cambiare le cose a gara in corsa. Ripartire dai primi 45’, anche per una risposta al gioco di Max.

 

Napoli voto 6: Tra mille difficoltà e dubbi, Spalletti se ne esce in maniera positiva dall’Allianz Stadium. Un punto che è importante per non perdere continuità e dimostrare che la lotta scudetto fa ancora parte dei loro piani. Subiscono la Juventus per tutto il primo tempo, siglando nel vantaggio in un momento chiave della gara. Nella ripresa attaccano senza sosta, cercando di puntare sulle corsie esterne. Peccano un po’ in avanti, dove l’imprecisione emerge sui cosiddetti “ultimi passaggi”. Poco male, ricominciare il 2022 con una partita di livello, di fronte a tante indisponibilità è segno di grande maturità del gruppo. 

 

Le pagelle della 20^ giornata di serie A: Le promosse

Cagliari voto 8: Una gara giocata d’astuzia, che è di ottimo auspicio per la seconda parte di stagione. I sardi ottengono tre punti grazie alla pazienza: aspettare che gli avversari lascino un varco, per poi punire. Una tattica che funge, visto che rimangono bassi e corti per quasi tutta la partita, buttandosi all'attacco con alcune ripartenze. È lo stile di Mazzarri, che predilige un calcio lento, con pochi lampi di luce, che un attacco di massa come quello della Sampdoria. In rete Deiola, che nella posizione di mezzala sta ritrovando vicinanza con la porta e Pavoletti, che necessitava di una rete importante per riprendere fiducia.

 

Milan voto 8,5: Vincere contro Mourinho non è mai facile, soprattutto quando quattro elementi titolari rimangono fuori causa virus (o Coppa d’Africa). Da subito si prendono la partita in mano, portandosi avanti di due goal grazie al rigore di Giroud, tirato con grande personalità e il raddoppio di Messias, su una respinta dal palo. Chiudono i giallorossi non lasciando mai lo spazio di tiro, tranne in occasione del goal di Abraham. Dimostrano leadership, non abbassandosi mai nel momento di difficoltà e ripartendo per chiudere la partita più volte. Alla fine ci pensa il neo rientrato Leao a chiudere i conti, accorciando così (temporaneamente) sui cugini in testa. 

 

Hellas Verona voto 8,5: Evoluzione e continuità, così possiamo etichettare il gruppo messo in luce da Tudor. Ottengono l'ennesima vittoria di questo campionato, avvicinandosi a piccoli passi alla zona Conference. Un sogno impensabile ad inizio stagione, ma che da quando è arrivato il nuovo tecnico inizia ad essere più credibile. Iniziano male, commettendo diversi errori sulla retroguardia, lasciando spazi pericolosi per i liguri. Poi, la furia Caprari si accende, portando a casa i tre punti: una doppietta che sottolinea la sua crescita, dopo tanti anni di incostanza in Serie A. Essere scoppiato in questo modo suo dare una seconda vita alla sua carriera. Non si devono porre limiti, non lasciando mai per strada punti vitali. Rischierebbero di avere diversi rimorsi in futuro.

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