Covid, Figliuolo: “Tornare alla normalità”. Novavax da fine febbraio

Stentano a decollare le vaccinazioni tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni, ma per il commissario all'emergenza sanitaria è fisiologico e si deve continuare a premere per alzare la percentuale dei 34% tra coloro che possono ricevere il siero. 

Poi parla di una campagna vaccinale senza precedenti, “senza la quale non si potrebbe parlare di ritorno a una nuova normalità” il genererale Francesco Paolo Figliuolo, che aggiunge: “Oggi vediamo che anche la variante Omicron sta scemando”.

Il Commissario, in una intervista oggi sul quotidiano La Repubblica, parla anche di una “fase più favorevole” nella quale “le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione, la cura delle patologie gravi e la prevenzione”.

Verso una nuova normalità

Il Commissario Figliolo difende l’efficacia dei vaccini e l’utilità della campagna vaccinale massiccia, “senza la quale i ricoveri avrebbero avuto ben altro andamento. Le conseguenze le avremmo viste sugli ospedali, ma anche sull’economia”.

Ci sarà una quarta dose?

Mentre si invoca un allentamento delle restrizioni da più parti e dopo il decreto anti-Covid che modifica le regole a scuola, a partire da domani 7 febbraio, e rende illimitata la durata del Super Green Pass per chi ha ricevuto la terza dose, si torna a interrogarsi su una possibile quarta somministrazione. L’Ema ha frenato, con il responsabile della strategia vaccinale, Marco Cavaleri, che non ha escluso il rischio di “paralisi del sistema immunitario”. Per il Generale Figliuolo, “una quarta vaccinazione come le precedenti non è prevista per il prossimo futuro. Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di sé – ha aggiunto – Credo che si farà trovare pronto per qualsiasi evenienza”.

Il vaccino Novavax a fine febbraio

Intanto slitta ancora la data prevista di arrivo del nuovo vaccino Novavax, che si basa su una tecnica “tradizionale” e non a Rna, come Pfizer e Moderna. Annunciato per fine gennaio, è stato poi comunicato un primo ritardo a inizio febbraio, mentre il Commissario Figliuolo precisa che se ne potrà disporre “da fine febbraio. È indicato per il ciclo primario, non per i richiami, dai 18 anni”. Potrà essere somministrato, quindi, a chi ancora non ha aderito alla campagna vaccinale. “Speriamo dia un’ulteriore spinta alle vaccinazioni degli esitanti”. Poi ha chiarito: “Alcune Regioni sono orientate a tener conto anche delle preferenze dei singoli. Il numero delle dosi è tale che non ci sono problemi di approvvigionamento” ha concluso il Commissario.