Champions League

La finale anticipata agli ottavi: scatta l’ora x per PSG e Real Madrid

Una sfida stellare, che in molti ci saremmo aspettati verso la fine, tra 2 squadre al top del panorama mondiale. Attenzione anche al duello Mbappé-Vinicius

La finale anticipata agli ottavi: scatta l’ora x per PSG e Real Madrid

A distanza di due mesi torna la competizione più incredibile e emozionante del globo. La UEFA Champions League è pronta a prendere il volo, mandando in scena alcune sfide spaziali. Le squadre si sfideranno in questo prima turno di ottavi, per capire anche quale sarà il percorso delle varie squadre in questa seconda parte di stagione europea.

 

Ad aprire le danze questa sera ci penseranno due squadre, che a detta dei pronostici potevano ritrovarsi in finale: Paris-Saint-Germain contro Real Madrid, una vera lotta tra titani. Entrambe in cima alla classifica dei rispettivi campionati, con gli obiettivi che però sono principalmente portati sulle coppe. Due momenti diversi a livello mentale, spogliatoi che per un motivo o per un altro si stanno immergendo in questo finale di stagione con una coesione diversa del gruppo.

 

Basti pensare che Mbappé, stella della serata, con ogni probabilità ha già un accordo proprio con il Real Madrid per trasferirsi a parametro zero a giugno, lasciando così la sua terra madre. Un dilemma mentale non da poco, che dovrà risolvere da professionista, dando il massimo per il suo attuale club. Anche Messi ha dei conti in sospeso con i madrileni, che per la prima volta incontra con un’altra maglia che non sia blaugrana.

 

Dall’altra parte Ancelotti, anche lui ex della gara, esige che i suoi siano maggiormente continui, cercando di segnare il maggior numero di reti già al Parco dei Principi. Sugli scudi il tridente offensivo che finalmente ha trovato il giusto feeling per illuminare l’ambiente delle Merengues. Cosa ci aspettano in questi prima 90 minuti e chi la scamperà al termine del doppio incontro, di questa finale anticipata?

Paris, un ambiente surriscaldato 

Se pensiamo a quest’estate ci viene da sorridere, quando la squadra di Parigi stava poco a poco creando un team composto unicamente da campioni, schierati fianco a fianco, nella speranza di tirare su una squadra di alieni. L’arrivo di Messi è stato un vero affare a livello di marketing, visto che il club è stato per un lungo periodo in ascesa grazie ai brand dedicati a lui. A livello di prestazioni però la Pulga non ha mai convinto, riuscendo a mettere a segno appena due reti in Ligue 1, nonostante la squadra domini in lungo e in largo.

 

Il problema principale probabilmente è l’umore generale dello spogliatoio nei confronti del tecnico argentino, Pochettino, che da subito, non è stato valutato come un allenatore rivoluzionario, ma piuttosto di basso livello rispetto al team con cui si è ritrovato a lavorare.  Una serie di frecciatine nei suoi confronti sono arrivate sia dalla stampa francese, che lo massacra ogni settimana e da parte dei tifosi, che da mesi richiedono a grande voce il ritorno in patria di un certo Zidane.

 

L’ex coach del Totthenam però non vuole mollare così facilmente il suo posto in panchina e cercherà di raggiungere nuovamente una finale di Champions League, come tre anni fa quando vinse incredibilmente contro l’Ajax, per poi perdere con il Liverpool.

 

Messi non è stata l’unica delusione fino ad ora: anche gli altri acquisti non stanno regalando delle performance incredibili, giocando sotto le aspettative di tutti. In porta Donnarumma si è trovato in gabbia, senza la possibilità di tirare fuori le sue doti. Parliamo di uno dei portiere più forti del intero panorama calcistico e la sua reclusione alla panchina, non sta facendo bene alla sua carriera.

 

Probabilmente non sente quella fiducia che si aspettava, viste le sue doti impressionanti scagionate nuovamente all’Europeo. Hakimi fa sorridere, vista la sua continua crescita, anche in Coppa d’Africa. Tra tutti è quello più decisivo, visto che la sua evoluzione è proseguita, rivelandosi anche un ottimo tiratore di calci piazzati. Un terzino a tutta fascia, capace di cambiare le partite più ostiche con una singola giocata.

 

Mentre Wijnaldum è la più grande delusione, considerando il livello passato a Liverpool, un declino inaspettato, che lo ha messo ai margini di ogni schema. Quella strada per Barcellona, che sembrava già fatta, non era poi così male. Su chi bisogna puntare quindi per cambiare le cose? Come detto Mbappé è pronto a vestire bianco e oro la prossima stagione, ma i suoi goal fanno sempre la differenza e il gruppo si affida principalmente a lui.

 

Neymar si sta riprendendo da un infortunio e potrebbe rientrare in extremis. Pochettino ha rivisto le sue scelte e ha deciso di schierare i migliori per una sfida così importante.Tra i pali ancora Navas, con Hakimi, Kimpempe, Marquinhos e il giovane Mendes a chiudere la retroguardia. In mezzo a fare da diga Verratti con Danilo e Paredes, pronti a mischiare fisico e tecnica. Davanti per ora Mbappè, Messi con Di Maria a chiudere il cerchio, anche se Neymar scalpita per migliorare le cose nella ripresa. 

Real, prova di maturità 

Dopo svariate Champions League vinte alla guida di Zidane, i Blancos si sono ritrovati da due anni in un limbo inaspettato, viste le loro solite prestazioni europee. Doppia uscita agli ottavi di finale, contro squadre di livello decisivamente inferiore. Probabilmente l’addio di Cristiano Ronaldo ha toccato così tanto l’ambiente da mollare l’ascia per un po’, finché il progetto non riprendesse veramente vita, con aria nuova. In questa stagione la scelta in panchina è ricaduta su un grande ex, che di Champions ne sa qualcosa.

 

Ancelotti è un maestro del calcio e a Madrid idolatrano la sua figura come se fosse un vero guru del club. Le cose sono migliorate e la rosa finalmente ha continuità e punti di riferimento. Il primo posto in Liga non è un caso, visto che hanno puntato su una rosa giovane e rivoluzionaria, pronta ad andare contro le solite gerarchie imposte dalla società, che preferiva schierare silo giocatori “sicuri” e non giovani scommesse. Il tecnico italiano ha cambiato le carte in tavola e finalmente i risultati stanno prendendo forma.

 

Il vero protagonista rimane ovviamente un “vecchietto” da record, visto che Benzema non si è mai fermato, nonostante i suoi compagni di reparto cambiassero ripetutamente. Tra i migliori marcatori del campionato da sempre, sta scrivendo ancora record a Madrid, facendo intendere che la sua fame è tutt’altro che terminata. Accanto a lui è scoppiata una cometa, dal talento puro e giocate sublimi. Il giovane brasiliano Vinicius si è preso la scena, diventando il nuovo idolo assoluto della tifoseria.

 

Numeri da stella vincente, la sua strada è segnata e le statistiche stanno dalla sua parte. "Carletto" vuole riportare la stella più bella del firmamento in alto, brillante come il sole. Gli undici indiziati per scendere in campo Courtois tra i pali, finalmente rinato in questa stagione. Sulla retroguardia  Carvajal, Militao, Alaba e Mendy. Una linea difensiva che ha l’ottica di rimanere spesso in alto, favorendo così gli assalti dei madrileni con maggiore fluidità. Centrocampo classico a tre con Kroos, Casemiro e Modric, che potrebbe essere arrivato alla sua ultima stagione con i Blancos. Davanti un tridente che rispecchia con onore quello avversario, Asensio, Benzema e il talento di Vinicius Jr.

PSG-Real Madrid: Parco dei Principi, ore 21, canali TV

  • Canale 5 (in chiaro)

  • Sky 1 (canale 251)

  • Sky calcio 2 (canale 252)

PSG-Real Madrid: le probabili formazioni 

 

PSG (4-3-3): Navas, Hakimi, Kimpempe, Marquinhos, N.Mendes; Verratti, Danilo, Paredes; Mbappè, Messi, Di Maria. All: Pochettino 

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, E. Militao, Alaba, F. Mendy; Kroos, Casemiro, Modric; Asensio, Benzema, Vinicius Jr. All: Ancelotti

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