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Ottavi di Champions League: Juventus in terra spagnola per il sogno

Questa sera andrà in scena la prima gara dei bianconeri ai turni ad eliminazione diretta: ad attendere il gruppo di Allegri in Spagna ci sarà il Villarreal

Ottavi di Champions League: Juventus in terra spagnola per il sogno

Le coppe europee non si fermano più e dopo la prima parte degli ottavi di finale, avvenuta la scorsa settimana, tocca al secondo gruppo di squadre affrontare il turno a eliminazione diretta. Questa settimana scende in campo la Juventus, che è pronta a prendere l’aereo in direzione Spagna. Ad attendere il gruppo di Allegri vi è il Villarreal, squadra allenata da Emery, allenatore che da sempre mette in mostra grandi prestazioni in Europa (considerando i 4 trofei europei portati a casa dal tecnico). 

 

Anche in campionato la squadra vola, con un'ultima vittoria netta lo scorso weekend per 1-4 in casa del Granada a confermare ulteriormente l’ottimo periodo di forma. Insomma, una sfida tutt’altro che semplice, specie se ormai i goal in trasferta non contano più. La settimana scorsa non è andata benissimo per le italiane in coppa, con solo Napoli e Atalanta che sono riuscite ad ottenere dei risultati importanti. Per Lazio e Inter invece due sconfitte piene, che non chiudono però ancora la possibilità di rimontare nelle gare di ritorno. 

 

Una settimana intensa a livello europeo, che è pronta a dare maggiori direzioni al cammino delle italiane nelle coppe da qui alla fine, a partire dai bianconeri, reduci da due pareggi consecutivi in campionato che hanno rallentato la squadra verso l’obiettivo quarto posto. Indubbiamente giocare in Europa è sempre un’arma a doppio taglio, capace di portare grandi soddisfazioni, ma anche diversi sforzi fisici che alle lunghe, rischiano di danneggiare il cammino in campionato. In ogni caso tutte daranno il massimo per superare il primo turno a eliminazione, cominciando dalla Juventus questa sera, ore 21:00 allo stadio della Ceramica, in terra spagnola.

 

Non ci sono precedenti tra le due compagini, che si sfideranno per la prima volta in questo ottavo di Champions League. Il club di Agnelli vanta un'ottima media con le squadre spagnole, che nei turni ad eliminazione diretta è riuscita ad aggiudicarsi sei incontri su otto disputati, rimanendo dunque una bestia nera da affrontare. L’ultima sfida è stata quella con l’Atletico Madrid del Cholo, con una rimonta incredibile per 3-2, dettata da Cristiano Ronaldo

 

Fuori casa poi si esaltano, come è già successo in un recente passato con Valencia, Barcellona e il Real Madrid. I padroni di casa invece arrivano da una doppia sfida nel girone con l’Atalanta di Gasperini, dove sono riusciti a vincere all’ultimo, mandando la Dea in Europa League. In passato, contro le italiane sono andate in scena grandi sfide anche con Inter e Napoli.

 

I numeri del tecnico Emery nella competizione non sono dei migliori: un pareggio e quattro sconfitte (al contrario di quelle ammirate in Europa League, dove dominava), sperando per una volta di riuscire a battere un tabù che comincia a stargli stretto. Un tecnico così vittorioso nella sua carriera merita maggiore fortuna anche nell’Europa dei grandi, dove i suoi ragazzi hanno meritato di stare, affrontando ogni tipo di avversario a viso aperto. 

 

Juventus, passo decisivo 

Dopo due passi falsi indietro è il momento di farne uno importante in avanti, per dare una svolta definitiva a questa stagione piena di alti e bassi. L’ultima prestazione nel derby ha sottolineato le difficoltà della squadra a mantenere un vantaggio, specie contro degli schemi in cui l’aggressione all’uomo è essenziale. Peccano di lucidità quando si tratta di muovere rapidamente la sfera, sbagliando talvolta palloni in maniera banale. 

 

Il loro punto di forza da sempre è stato il predominio del campo, che in questa lunga stagione ancora non si è visto e che probabilmente si sbloccherà unicamente quando ci saranno motivazioni forti per cui lottare. E la coppa dalle grandi orecchie può rappresentare questo tipo di scossa decisiva

 

Rimettere a posto i vari pezzi, che conducano la rosa ad una stabilità tale da poter affrontare al meglio ogni situazione, gestendo nel miglior modo possibile. Soffrono nel gioco, visto che basano troppo la manovra su un possesso lento e sterile, con talvolta alcune verticalizzazioni in avanti, nella speranza che Vlahovic faccia il miracolo. Il serbo ha affrontato gli ultimi 180 minuti sottotono rispetto alla prima uscita, in cui sembrava poter adattarsi al più presto agli schemi del tecnico livornese. 

 

Come andrà in campo la squadra di Allegri in questo delicatissimo turno, che ricordiamo inizialmente doveva svolgersi in Portogallo, per la Juventus, che nel primo sorteggio ha pescato lo Sporting Lisbona. Indisponibili quattro giocatori chiave come Chiellini, Dybala, Rugani e Bernardeschi, che lasciano un enorme buco nelle idee di gioco

 

Tra i pali ci pensa il polacco Szczesny a difendere i pali con davanti a sé Pellegrini (recuperato in extremis) , Danilo, de Ligt e Alex Sandro, che deve assolutamente rifarsi dopo l’ennesimo errore stagionale contro il Torino. In mezzo Zakaria, Locatelli e Rabiot, ormai centrocampo intoccabile per la squadra, che ha finalmente trovato il giusto equilibrio nel cuore del campo.  Davanti ci pensa Cuadrado a sostituire la “Joya”, accompagnato da Vlahovic e Morata.


Villarreal, dopo la Dea tocca alla Juve

Una squadra da non sottovalutare da parte della Juventus, considerando la positività generale nell’ambiente bianconero al momento del secondo sorteggio. Il “sottomarino giallo” è un club che non solo ha iniziato un percorso di evoluzione importante, partito dalla vittoria dell’Europa League lo scorso anno contro il Manchester United, ma ha inserito nella rosa pezzi pesanti, capaci di fare da subito la differenza. 

 

Arrivano da quattro risultati utili consecutivi, tra cui tre vittorie, che sta lanciando il gruppo di Emery ancora una volta in zona Champions League. Si impongono con un gioco basato sull’offensività di massa, dove tanti giocatori aggrediscono l’area avversaria, segnando parecchie reti ad ogni gara. Non si nascondono di fronte a nessuno, mettendo con le spalle al muro la maggior parte degli avversari

 

Talvolta tendono a scoprirsi molto, subendo delle ripartenze letali, ma la loro filosofia calcistica non è mai cambiata e grazie a queste nuove idee tattiche, i risultati sono arrivati. Avere diverse scelte tra titolari e panchina, specie i tanti giovani promettenti, aumenta i rischi, dando l’opportunità al tecnico di giocarsi diverse carte, da scoprire poco a poco durante la partita. Buttare fuori dalla competizione i bianconeri non è un’impresa semplice, ma grazie ad un’importante lucidità nel non commettere errori, potrebbe anche farcela. 

 

Emery cerca di rispondere alla Juventus con le sue migliori pedine, che stanno portando affidabilità alla rosa. In porta l’argentino Rulli, che ha finalmente raggiunto la maturità per giungere al salto di qualità. Davanti a lui una linea a quattro, con l’ex Spurs, Foyth, Albiol, Pau Torres e Pedraza. In mezzo al campo non mancano velocità e esperienza, grazie a Chukwueze, Iborra, il capitano Parejo e Alberto Moreno. Davanti attacco inedito, composto da Lo Celso e la sorpresa Danjuma.

 

Villarreal-Juventus: ore 21, Estadio della Ceramica, canali TV

  • Canale 5 (in chiaro)


Villarreal-Juventus: le probabili formazioni   

Villareal (4-4-2): Rulli; Foyth, Raúl Albiol, Pau Torres, Pedraza; Chukwueze, Iborra, Parejo, Alberto Moreno; Lo Celso, Danjuma. All: Emery

Juventus (4-4-2): Szczesny, De Sciglio, Danilo, de Ligt, Alex Sandro; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Morata. All: Allegri

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