scadenze di contratto

La Serie A saluta i primi campioni: ecco gli addii a zero in estate

I contratti in scadenza a breve stanno diventando una problematica, specie in Serie A, dove diverse pedine chiave si stanno lasciando attrarre da nuovi club

La Serie A saluta i primi campioni: ecco gli addii a zero in estate

Si avvicina sempre di più la fine del campionato e diverse società stanno già muovendo i primi passi per la costruzione futura del proprio club. Tra le tante cose ci sono anche le varie questioni legate ai contratti dei calciatori, viste le diverse scadenze che devono essere risolte dalle società. 

 

Diversi atleti a parametro zero, anche di importante calibro, si sono uniti ad altri team, lasciando la società precedente senza nessun guadagno in tasca. Non è un caso, per esempio, che la Fiorentina abbia deciso di vendere subito Vlahovic, guardando molto e non sminuendo il valore, che in estate sarebbe sceso ulteriormente visto il contratto in scadenza l’anno dopo

 

Muoversi in anticipo, se non si vuole far la fine di Donnarumma, che lo scorso anno ha lasciato in bianco la dirigenza rossonera, dopo un Europeo che ha sparato il suo cartellino su cifre esorbitanti. Insomma, molte questioni si stanno risolvendo questo periodo, specie in Serie A, dove i movimenti sono continui e le situazioni di mercato entrano già da subito nel vivo.

 

In quest’ultima settimana ci sono stati cinque casi nuovi legati alle varie problematiche dei rinnovi, con addirittura i primi addii già definiti e altri, ancora in fase di stallo. Protagoniste le due milanesi, che sono a forte rischio di non avere due titolari fissi nella squadra del futuro. Anche la Lazio è pronta a rinunciare ad un pezzo importante della propria retroguardia, mentre il Torino è forse l’unica che può accennare un sorriso. Addio doloroso in casa Juventus.

Kessié alla corte di Xavi

La prima notizia settimanale è l’addio praticamente ufficiale del ivoriano dal Milan, dopo cinque anni passati insieme. Ad aspettarlo c’è Xavi, nel suo superbo Barcellona, che sta illuminando la scena Spagnola, con una rinascita che sembrava ormai insperata. 

 

La dirigenza rossonera ha tentato dal mese di settembre di convincere il “Presidente” a firmare il rinnovo, senza però mai avvicinarsi realmente alle cifre richieste dai procuratori del ragazzo. Cifre che da tutta la stagione sono sembrate eccessive, specie per le prestazioni non sempre sufficienti messe in luce dal giocatore, che a livello di numeri ha perso tantissimo

 

Il suo rapporto con la tifoseria è alle strette: da sempre considerato un futuro simbolo per il club, ha spezzato i cuori di tutti i supporter milanisti, che dal giorno della notizia del possibile addio hanno iniziato a pungerlo e fischiare in tutte le gare. Un atteggiamento che ha spinto Kessié a voler cambiare aria, cercando anche un club disposto ad accontentare le sue richieste economiche

 

Questa squadra è il Barca, che ha messo sul piatto 7 milioni di euro per quattro anni di contratto. Un ruolo chiave, che rischia di spingere Busquets definitivamente fuori dai titolari. Un progetto ambizioso, forse il migliore della piazza calcistica europea del momento, vista la grande esaltazione dello storico popolo blaugrana e l’evoluzione portata dal nuovo tecnico. 

 

Insomma, l’accordo è totale e anche questa volta il Milan non vedrà nessun tipo di guadagno, rimanendo a bocca asciutta.

Addio numero 10:

Adesso è ufficiale: Dybala lascerà la Juventus dopo anni di grandissimo amore, non firmando dunque il rinnovo che la società ha proposto al suo entourage per quasi un anno. Il rapporto non è più stabile e da entrambe le parti la freddezza è stata totale nel voler proseguire insieme.

 

 La dirigenza ha confermato subito la separazione, con il dirigente bianconero Arrivabene che ha commentato dicendo “Con l’addio di Vlahovic era fuori dai piani” riferendosi alla Joya dunque con tono duro. I tanti rifiuti non sono stati visti bene da Nedved e il resto dello staff societario, che non ha più voluto insistere, specie per le grandi richieste del futuro ex numero dieci

 

L’argentino è in continuo contatto con Manchester, sponda Guardiola, che lo vorrebbe per accrescere ulteriormente un reparto composto già da alieni. L’Inter anche si informa e Marotta sarebbe pronto a scendere in campo per garantirsi il gioiello che ha lanciato in bianconero qualche anno fa.

Perisic, più no che si:

A sorpresa anche in casa Inter si stanno riscontrando dei problemi con alcune pedine chiave, tra cui Perisic:i contatti di rinnovo stanno rallentando ogni giorno di più e le strade rischiano veramente di separarsi. Un paradosso se si pensa che la stagione del croato è stata da otto, considerando la sua importanza nelle tante reti nerazzurre

 

I problemi sono di natura diversa e non si limitano alle semplici questioni tecniche. L’esterno croato è in scadenza di contratto in data 30 giugno 2022 e diversi club si stanno muovendo sotto ombra per poter fiutare il colpo da 90. Indubbiamente le perplessità del calciatore nascono dall’arrivo di Gosens, che sicuramente sta influenzando questa situazione delicata. 

 

L’ex giocatore dell’Atalanta punta a diventare titolare, obbligando per forza di cose Inzaghi a lasciare il numero 14 fuori dai giochi. Per ora gli agenti prendono tempo, lasciando la società nerazzurra in stand by.

Lazio, saluta un'altra promessa:

Non è un giovane fiore appena sbocciato, ma rimane un classe '97 in piena maturità di carriera, che in questa stagione sta dimostrando di poter essere una pedina importante

 

Le problematiche difensive dei bianco celesti sono note a tutti, ma il centrale, appena convocato da Mancini tra l’altro, è stato tra i pochi a salvarsi, mettendo diverse volte una pietra sopra agli errori dei compagni di reparto. 

 

In scadenza a giugno, non ha voluto dare seguito alla sua carriera in Capitale, preferendo cambiare totalmente aria, nonostante Spalletti e il suo ex allenatore, Inzaghi, lo volessero fortemente nei rispettivi club. 

 

Ad aggiudicarselo è il Betis di Siviglia, che è riuscito a battere la concorrenza, tra le altre, dei cugini del Siviglia, che sono stati i primi a contattare il difensore oriundo. Luiz Felipe lascerà dopo cinque stagioni in maglia capitolina, con 140 presenze totali e 2 reti

 

Una storia che non può finire

Se tutti stanno perdendo pedine chiave del proprio schema tattico, il Toro ha ritrovato un accenno di sorriso, dopo una serie di partite negative. Infatti dopo la gara con il Genoa, il capitano Belotti, in scadenza a giugno, è andato contro ogni pronostico che lo vedeva lontano dal Piemonte, aprendo una porticina alla società di Cairo:”“Ho sempre dato un mio spiraglio per restare qui. Dipende dalle ambizioni.

 

Una luce di speranza che tutto il pubblico granata si tiene stretto, con la speranza che il Gallo possa rimanere a vita sotto l’ombra della sua amata Maratona. Ricordiamo che la proposta fatta dalla dirigenza granata è di 4 milioni di euro, cifra immensa per gli standard della squadra. Da qui alla fine si dovrà impostare un progetto di alto calibro, in cui il nove azzurro possa sentirsi a suo agio.

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