elezioni in Francia

Il giorno del duello in tv tra Macron e Le Pen: temi, sondaggi, social

Questa sera il dibattitto televisivo che contrappone il presidente uscente e la candidata di destra, a caccia dei voti degli indecisi, specie a sinistra

Il giorno del duello in tv tra Macron e Le Pen: temi, sondaggi, social

Dal confronto di oggi esce quello che potrebbe essere sempre più il nuovo inquilino (o la riconferma) all’Eliseo, che al momento i sondaggi indicano ancora in Emmanuele Macron. Le ultime rilevazioni sulle indicazioni di voto danno l’attuale presidente al 54,5%, in vantaggio e con un maggior distacco rispetto all’avversaria, Marine Le Pen.

Ma quest’ultima si sarebbe “preparata” a lungo per sostenere il faccia a faccia e renderlo un’occasione per accorciare le distanze. Di certo il conflitto in Ucraina potrebbe giocare un ruolo di primo piano per spostare i voti degli indecisi, che sarebbero soprattutto tra le fila degli elettori di sinistra. Come il dibattitto potrebbe influenzare l’esito delle urne il 24 aprile.

 

Il dibattito tv e le “prove” di Le Pen

L’evento televisivo, che si ripropone con moltissime analogie (se non, addirittura, un copione pressoché identico) rispetto a quello di cinque anni fa, è un’occasione imperdibile per i francesi e per i diretti interessati, ossia i candidati all’Eliseo. Lo sa bene Marine Le Pen che si è prepara a lungo. Secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe sostenuto una serie di “finti” dibattiti con alcuni “sosia” di Macron. Come riferisce La Stampa, i faccia a faccia di “allenamento” si sarebbero svolti in una località segreta, nella campagna occidentale francese, dove la candidata del Rassemblement National avrebbe dovuto rispondere a tono a tutte le obiezioni che il suo avversario potrebbe presentare in tv. Come Macron, si sarebbe trattato di un “brillante alto funzionario dello Stato, stessa età e origini sociali simili all’attuale presidente (la buona borghesia di provincia). Come lui arriva dalle “grandes écoles” francesi, in particolare l’Ena, la scuola dell’alta amministrazione, fucina dell’élite. Nome e cognome, ovviamente, non sono pervenuti”, spiega il quotidiano di Torino.

 

Convincere gli indecisi

Secondo gli analisti la battaglia si gioca, infatti, sugli indecisi che sarebbero soprattutto a sinistra e che sarebbero costituiti, in particolare, da coloro che al primo turno hanno votato per Jean-Luc Mélenchon. Il bacino di voti da spartirsi conterebbe su 7,6 milioni di francesi. Ma chi ha più seguito sui social? Secondo le ultime rilevazioni, il canale YouTube di Macron ha 245mila iscritti e, al 18 aprile scorso, aveva totalizzato 17,8 milioni di visualizzazioni. Di queste circa 167mila negli ultimi trenta giorni. Su questo mezzo Le Pen parte svantaggiata, potendo contare solo su 64mila iscritti. Ma le visualizzazioni dei suoi video sono state più del doppio di quelle di Macron: oltre 397mila, come spiega l’Ansa, “con il canale dedicato alle presidenziali che conta ben 87 video mentre sul canale dell’attuale Presidente francese l’ultimo video risale a un mese fa”. 

 

Followers sui social "giovani"

Su TikTok, invece, vede la presidente del Rassemblement National ha circa 480mila follower e negli ultimi trenta giorni i sei video pubblicati hanno ottenuto 1,2 milioni di like. Macron, però, vanta 2,9 milioni di follower, anche se è poco attivo: non ha postato alcun video nell’ultimo mese e ha solo 100mila nuovi like.

Macron, però, va meglio su Twitter, con 8,1 milioni di followers, dei quali 136mila acquisiti negli ultimi trenta giorni, contro i 2,8 milioni di “seguaci” di Marine Le Pen.

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