lunedì decisivo

La Turchia riavvia i negoziati: Erdogan chiama Putin e Zelensky

L’Ue apre al tetto sul gas, ma c’è un nuovo stop ungherese all’embargo del petrolio. Il Consiglio europeo straordinario torna a riunirsi oggi sulle sanzioni

La Turchia riavvia i negoziati: Erdogan chiama Putin e Zelensky

Il tentativo di trovare un accordo che fermi il conflitto torna nelle mani del presidente turco Erdogan. A lui il compito di parlare, nello stesso giorno, con il capo del Cremlino, Putin, e con il leader di Kiev, Zelensky. Il tutto mentre resta la contrarietà di Ankara all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato e mentre a Bruxelles torna a riunirsi per il secondo giorno il Consiglio europeo straordinario.

Ieri si è registrata un’apertura sulla possibilità di prevedere un prezzo massimo al gas, il cosiddetto “price cap”, caldeggiato dall’Italia.

Dall’Ungheria di Orban, però, è arrivano un nuovo freno allo stop delle importazioni di petrolio da Mosca.

 

Bruxelles torna a riunirsi

La nuova fumata nera sull'embargo al petrolio russo è arrivata proprio mentre la guerra non accenna a fermarsi e mentre la Turchia fa una nuova mossa a livello diplomatico. Il no di Budapest alla misura, inclusa nel sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, è stato ribadito nonostante l'esclusione dal provvedimento per l'oleodotto dell'Amicizia (Druzhba), che porta greggio all'Ungheria e ai Paesi dell'Ue orientale.

Oggi il Consiglio Ue torna a riunirsi, mentre il presidente turco Erdogan ha annunciato che telefonerà al presidente russo Putin e a quello ucraino Zelensky per invitarli a "utilizzare tutti i canali del dialogo e della diplomazia" per fermare la guerra.

 

Gli attacchi informatici

Intanto c’è anche un altro livello di “scontro”, quello informatico. Dopo gli attacchi dei giorni scorsi a diversi siti istituzionali, gli hacker filorussi del gruppo KillNet hanno minacciato l’Italia. "30 maggio - 05:00 il punto d'incontro è l'Italia', si leggeva in un messaggio postato su Telegram dal collettivo. In un messaggio successivo Killnet ironizza: "Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?".

Intanto, Anonymous ha attaccato i siti internet governativi bielorussi, spiegando su Twitter di aver lanciato un massiccio cyberattacco “per la complicità di Minsk dell'invasione russa dell'Ucraina”.

 

La battaglia nel sud dell’Ucraina

Nel frattempo le forze ucraine hanno ammesso di essere in una "posizione difensiva difficile" a Severodonetsk, la città assediata dai russi nella regione di Lugansk (est) "costantemente bombardata" dagli invasori e che il leader ceceno Kadyrov sostiene di avere sotto il pieno controllo. Il presidente ucraino Zelensky, invece, domenica ha fatto visita alle truppe al fronte nella città di Kharkiv, confermando che "le condizioni nel Donbass sono indescrivibilmente difficili". Lo stesso Zelensky ha anche annunciato di aver rimosso il capo della sicurezza di Kharkiv, in quanto a suo avviso "non ha lavorato per la difesa della città".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA